Plinio Martini - Ricordi, aneddoti e curiosità
Plinio Martini - Ricordi, aneddoti e curiosità In evidenza
Dall’insegnamento alla saggistica, da romanzi e poesie all’impegno civile:
Plinio Martini (1923-1979), uomo poliedrico e creativo, a cent’anni dalla nascita, raccontato da Armando Dadò che l’ha conosciuto bene.
Il ricordo di Plinio Martini è per me vivissimo, perché è stato mio docente e vicino di casa ma anche la persona che negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza mi ha maggiormente influenzato, verso la quale provo sentimenti di profonda gratitudine, anche perché ha partecipato con generosità, nel 1961, alla fondazione della nostra azienda.
Il piccolo mondo locale di allora era composto di contadini, artigiani, operai, un mondo piuttosto povero, di brave persone semplici e oneste. Scarsi erano gli intellettuali o, comunque, le figure con interessi di natura culturale, in particolar modo letteraria, che spaziassero al di là degli orizzonti dei nostri monti. Posso dire che mi aggrappai in senso vero e proprio al mio maestro, con il quale intrattenni intensi contatti, che si prolungarono oltre gli anni di scuola.
Plinio Martini è nato nel 1923, figlio del panettiere del paese, Adeodato, uno dei bei nomi d’un tempo; la mamma si chiamava Maria e aveva cresciuto una famiglia di otto fratelli, tutti maschi. Era una Balli e forse da quel ceppo arrivava una viva intelligenza, una chiara originalità creativa, con un pizzico di estro difficile da contenere.
Plinio aveva affinato gli studi alla Magistrale di Locarno, dove aveva incontrato docenti di alta classe, quali Piero Bianconi e Guido Calgari, che hanno avuto un ruolo importante nella sua formazione culturale.
Visita anche
Plinio Martini con la madre Maria Martini-Balli, il 17 novembre 1978, negli studi della TSI, durante la registrazione della trasmissione televisiva “E noi al posto loro? Donne e religione nelle valli”.
Martini alla TSI mentre osserva un “pedü” (calzatura contadina di una volta): lo scrittore ha saputo raccontare con lucida poesia la realtà contadina che ben conosceva.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0794
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.