Abbiamo più volte osservato come i servizi del «Telegiornale» dedicati al Sud delle Alpi prodotti negli anni Cinquanta, quando il programma televisivo era prodotto a Zurigo, erano spesso dedicati alla natura e al divertimento. Il «Telegiornale» contribuiva a diffondere una immagine idilliaca della nostra regione, pur prestando molto attenzione alla realizzazione di strade, ferrovie e dighe – che impegnarono senza sosta l’edilizia del Cantone in quegli anni. Cosicché, se il Canton Ticino stava conoscendo l’ingresso nella modernità, l’immaginario televisivo lo voleva soprattutto luogo di vacanza e svago – con ovvio beneficio per le attività turistiche.

Questo servizio andò in onda nel «Telegiornale» il primo febbraio 1958. È girato in una Lugano già primaverile e, nelle prime sequenze, si riconosce il fotografo nonché attore Raniero Gonnella.

Negli anni Sessanta e Settanta, la televisione svizzera aveva un’unica redazione per la produzione del «Telegiornale» (Tagesschau - Téléjournal - Telegiornale) ubicata a Zurigo. Solo a partire dal 1988 la RTSI cominciò a produrre la propria edizione del «Telegiornale» a Comano.

I servizi del «Telegiornale» degli anni Sessanta dedicati alla Svizzera italiana conservati negli archivi della RSI provengono dagli archivi della SRF (Schweizer Radio und Fernsehen), allora DRS. Lo stato delle piste audio varia molto: a volte si sente solo la musica, altre volte si sentono i suoni d’ambiente, talvolta la voce degli intervistati. Ci sono casi in cui il servizio è stato conservato in lingua tedesca, altre volte in lingua italiana. Questo eterogeneo stato delle piste audio non impedisce di usare questi documenti per avere un accesso diretto agli eventi del tempo.