Expo 02 / ONOMA: Onsernone
Expo 02 / ONOMA: Onsernone
Nel capitolo dedicato ai paesi il cui nome deriva dalle antiche acque, ecco Onsernone (nato dalla fusione dei 6 comuni onsernonesi nel 1995). Nel filmato un’anziana signora racconta (e immagini mostrano come) che ai tempi il bucato lo si faceva al fiume lavorando coi piedi che sbattevano ben bene la biancheria insaponata. Non tutti i lavori fatti coi piedi quindi sono lavori malfatti, anzi…. Oggi però nessuno fa il bucato in questo modo!
Onsernone appare al capitolo 59 dedicato appunto ai nomi derivati da “Antiche Acque” in cui troviamo anche Aarau (AG), Rheinau (ZH), e Versoix (GE).
Contesto :
ONOMA Expo.02 - Arteplage d'Yverdon-les-bains: un viaggio filmato attraverso i comuni svizzeri di cui gli scienziati hanno cercato di rintracciare il significato dei loro nomi. Onoma ha proposto ritratti filmati di comuni svizzeri i cui nomi hanno un'origine simile.
Passeggiate insolite, altrettanti sguardi alle radici storiche della diversità dei comuni svizzeri. Le colonne multimediali presentano filmati, interviste, riferimenti e spiegazioni sui nomi dei comuni svizzeri.
Per una spiegazione più dettagliata di questo progetto e per un'immagine del padiglione, consultare la pagina:
Per il clip introduttivo di ONOMA, vedere:
Per una migliore comprensione di queste sequenze cinematografiche, ecco alcune delle istruzioni (fornite dal direttore artistico Christoph Schaub) alle équipe che hanno girato i filmati e condotto le interviste nei vari comuni:
OBIETTIVO: L'obiettivo è creare miniature cinematografiche che suscitino interesse e curiosità per la loro brevità, ma anche per la loro densità narrativa.
I ritratti dei comuni sono stati trattati in modo specifico in base al contenuto delle radici delle parole o ai temi del viaggio. L'immagine di ogni comune è rappresentata in modo diverso nel film. I contributi spontanei dei residenti locali costituiscono una parte importante di questi ritratti dei comuni.
CONDIZIONI DI CONTENUTO E FORMA:
Ogni comune presentato è catturato visivamente in modo tale da trasmettere anche un'immagine della superficie architettonica e topografica. Deve essere presente un'icona del villaggio o della città: la chiesa, le vecchie fortificazioni, il convento, un ponte, la fontana del villaggio, il cimitero, la grande fabbrica, ecc.
Uno degli obiettivi dichiarati del progetto è che lo spettatore, oltre a godersi un viaggio linguistico attraverso la Svizzera multilingue, abbia anche fatto una "passeggiata architettonica" attraverso la Svizzera senza rendersene conto. Per rendere i filmati il più vivaci possibile, è importante stabilire un rapporto il più possibile personale ed emotivo con gli intervistati.
Le transizioni all'interno del film, da una comunità all'altra, devono essere chiaramente visibili dal punto di vista narrativo. All'inizio del ritratto, il nome del comune e del cantone deve apparire scritto nell'immagine.
Un sentito ringraziamento al professor Andres Kristol (Università di Neuchâtel), che ha coordinato questo progetto ed è stato il principale responsabile dell'aspetto toponomastico. È stato lui - che deve quindi essere considerato il titolare dei "diritti morali" di questo lavoro - a darci il nullaosta per la pubblicazione di questi estratti su 'lanostrastoria.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.