C’era una volta il castagno
C’era una volta il castagno
Questo documentario di Werner Weick dedicato alla storia economia del castagno andò in onda il 25 ottobre 1989.
La presentazione del documentario di Weick si leggeva a pagina 5 del settimanale «Tele Radio 7», in edicola per la settimana dal 21 al 27 ottobre 1989:
Un tempo la castagna era l’alimento principale nei mesi invernali; le foglie si adoperavano come strame; il legno serviva per la fabbricazione di utensili e suppellettili; lo si bruciava per ottenere carbone e se ne cavava anche una sostanza - il tannino - utile per la concia delle pelli. Il bosco era guardato a vista e si comminavano pene ai forestieri colti a «legnamare, stramare o ruspare» nelle selve.
Poi, con l’aumento del benessere, vennero gli anni dell’abbandono e dell’incuria. Negli Anni ‘40 il cancro della corteccia fece temere la completa scomparsa del castagno dalle nostre vallate. Dopo decenni di disinteresse è ora iniziata un’operazione di rilancio del nostro «albero della vita». Si è costituito un gruppo interdisciplinare che studia e propone misure di promovimento e ricerche per la valorizzazione del legno di castagno e la produzione di castagne di qualità. Nel documentario di Werner Weick «C’era una volta il castagno», in onda alla TSI mercoledì alle 21.15, si descrive questo sforzo con un occhio rivolto al passato e l’altro al futuro: dall’epoca d’oro dei «maronat» alle più moderne tecniche di conservazione e di vendita.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.