Video 4/5 - Vino e Arte
Video 4/5 - Vino e Arte
Vino da sempre e arte per sempre.
Largo ai giovani, dice Mario Matasci, io mi occupo di Arte.
Tutto iniziò per caso e mi confessa che fino a quel momento a casa sua non c’erano quadri o sculture. Nel 1968, in un’osteria di Losone, chiamata “Contrattempi”, aveva appuntamento con un viticoltore. Gli si avvicina un omone, era il pittore basilese Erwin Sauter che gli confessa di aver bisogno di soldi e gli propone l’acquisto di un quadro raffigurante una donna che dorme sui ciottoli. Mario Matasci confessa che non ha soldi con sé, ma il pittore non demorde e il giorno seguente si presenta con il quadro alle cantine di Tenero.
E’ l’inizio del mecenatismo di Mario Matasci. Sauter gli propone una sua mostra nei locali di Villa Jelmini, adiacente alla cantina. Inizia così l’attività espositiva che la Galleria Matasci propone da più di 50 anni. Mario Matasci diventa uno dei più importanti collezionisti del Ticino e dell’Italia limitrofa .
Approdare alla Galleria Matasci rappresentava e rappresenta ancora un punto d’arrivo e un riconoscimento pubblico di prestigio. Da una dozzina d’anni la collezione si trova negli spazi del “Deposito” di Cugnasco-Gerra, divenuto la sede della Fondazione Matasci per l’Arte.
Visita anche
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Archivio Museo della Memoria: MDM0684
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.