Bixio Candolfi ricorda Aline Valangin
Bixio Candolfi ricorda Aline Valangin
Nata a Vevey il 9 febbraio 1889 e morta ad Ascona il 7 agosto 1986, Aline Valangin è stata una scrittrice, pianista e psicanalista svizzera. Nel 1904 cominciò a studiare pianoforte presso il Conservatorio di Losanna. Dal 1915 lavorò come insegnante di pianoforte e traduttrice a Zurigo, dove fu allieva e paziente di Carl Gustav Jung e diventò psicoanalista. Con Vladimir Rosenbaum (1894-1984, avvocato e poi antiquario ebreo con cui fu sposata dal 1917 al 1940), offrì nella loro casa di vacanza a Comologno riparo temporaneo a esuli antifascisti, antinazisti, ebrei, scienziati, e artisti non convenzionali, come Ignazio Silone, Ernst Toller, Paul Klee, Thomas Mann, Max Ernst, Kurt Tucholsky, ecc. Nel 1954 si risposò con Vladimir Rudol’fovič Fogel’, un compositore svizzero di origine russa per parte paterna ed ebraico-tedesca per parte materna, interessato all’avanguardia musicale e alla musica dodecafonica.
Il Fondo Aline Valangin presso la Biblioteca cantonale di Lugano è curato da Diana Rüesch.
Questo servizio di Werner Weick andò in onda il 22 agosto 1985 nel programma televisivo «Il Quotidiano». Si tratta di Incontro con la scrittrice e decana delle analiste svizzere Aline Valangin, che racconta il suo trascorso con Wladimir Rosenbaum nella residenza di Comologno «La barca». Bixio Candolfi ricorda l’arrivo della scrittrice a Comologno.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.