Felice Filippini descrive Giuseppe Antonio Petrini
Felice Filippini descrive Giuseppe Antonio Petrini
Nato a Carona nel 1677 e mortovi nel 1757, Giuseppe Antonio Petrini è stato autore di tele e affreschi in varie chiese e oratorî di Carona, Como, Delebio, Lugano, ma lunghi soggiorni ebbe anche più a sud. Per le composizioni drammaticamente costruite e per i forti chiaroscuri, i suoi lavori s'inseriscono nella vivace tradizione decorativa tardobarocca. Un ampia voce biografica gli ha dedicato Edoardo Villata nel «Dizionario Biografico degli Italiani» Treccani, dove si legge: «La critica ha di volta in volta letto l'educazione del pittore a contatto con Giuseppe Maria Crespi, Paolo Pagani, Andrea Pozzo, o nel solco della tradizione lombarda; merita attenzione l'ipotesi di riconoscere una primizia di Petrini nella "Adorazione dei pastori" in S. Rocco a Lugano».
Ottima voce dedicata a Petrini è anche quella di Federica Bianchi in «SIKART Dizionario sull'arte in Svizzera»
Girato a Carona, questo servizio di Sergio Genni e Felice Filippini andò in onda il 5 settembre 1962.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.