120 anni fa la tragedia del Ritom
L'articolo di Guido Codoni è apparso in Terra ticinese nell'aprile 2015.
“Viaggiando sul fondovalle della Leventina e guardando verso l’alto, non sempre riusciamo a vedere i paesini a metà montagna, ma le loro chiese sì. Sono sorte quando in basso il fiume la faceva da padrone e la gente viveva più in alto. Furono incrementate da Carlo Borromeo nella seconda metà del 1550, quale baluardo contro il protestantesimo”.
Una di queste, quella di Altanca, è inserita nell’elenco dei monumenti storici. Leggiamo sul Foglio Ufficiale del 24 ottobre del 1944: “Il Consiglio di Stato… richiamata la legge del 14 gennaio 1909 sulla conservazione dei monumenti storici e artistici… risolve: 1. – È iscritto nell’elenco degli immobili posti sotto la protezione della legge e quindi dichiarato «monumento» nei sensi della legge stessa il seguente edificio: Altanca (frazione di Quinto) Oratorio del SS. Cornelio e Cipriano, col sacrato e cimitero circostante.
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Guido Codoni pubblica sulla rivista “Vivere la montagna” l’articolo apparso su Terra ticinese nel 2015. Questa versione è accompagnata da alcune nuove immagini.
Altanca in un'immagine d'epoca.
Il lago Ritom prima della costruzione della diga e l’albergo
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Archivio Museo della Memoria: MDM0060
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.