Mario Comensoli. Pittura come omaggio alla vita
Mario Comensoli. Pittura come omaggio alla vita
Girato a Zurigo e a Lugano, Mario Barino è l’autore di questo servizio andato in onda il 5 maggio 1998. È un ritratto dell’artista pittore Mario Comensoli (Viganello, 1922 - Zurigo, 1993).
Gli intervistati sono: Peter Killer, critico d’arte; Sandro Rodoni, della Libreria Italiana di Zurigo; Vittorio Vigani, modello e amico di Comensoli; Fritz Billeter, critico d’arte; Jamileh Weber, gallerista; Guido Magnaguagno, conservatore presso il Kunsthaus di Zurigo.
Nelle pagine online di OltreconfiniTI, si legge questa scheda dedicata a Mario Comensoli:
Tra i più importanti esponenti del realismo pittorico, Mario Comensoli nacque a Lugano nel 1922. Rimasto orfano a pochi mesi di vita, fu cresciuto nel quartiere di Molino Nuovo da due sorelle immigrate in Ticino dalla Romagna. All’età di 20 anni ottenne uno stipendio per studiare a Zurigo; tra il 1946 e il 1949 visse a Parigi dove incontrò numerosi artisti di fama internazionale come i fratelli Giacometti e Joan Miró. Nel 1953 il museo Helmhaus di Zurigo gli dedicò la prima mostra personale, seguita da esposizioni in Germania, Italia e Svizzera - per esempio nel 1974 al Museo Civico di Lugano; alla fine degli anni Ottanta i suoi dipinti furono esposti per l’ultima volta al Museo Kunsthaus di Zurigo. Comensoli morì infatti quattro anni più tardi, stroncato da un infarto nel suo atelier cittadino. La sua opera è stata celebrata nel corso degli anni da diverse retrospettive, come quella del 1998 al Museo d’Arte Moderna di Lugano o dieci anni più tardi, all’interno della pinacoteca Casa Rusca di Locarno e del museo Epper d’Ascona.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.