TELE-TELL: la convergenza di telefono e balestra
TELE-TELL: la convergenza di telefono e balestra
La filodiffusione fu senz’altro l’esempio più evidente di una convergenza antecedente l’epoca del digitale, il doppino di rame della telefonia fungendo non solo da veicolo per la conversazione telefonica ma anche per la recezione dei programmi radiofonici.
Negli archivi della RSI abbiamo trovato un curioso esempio di convergenza, quella dell’uso contemporaneo e concordato di telefonia e di flusso televisivo allo scopo di mirare con una balestra.
Si trattava di un gioco, del quale nel 1967 andarono in onda sei puntate. Il titolo stesso ha natura convergente perché la prima parte, «TELE», designa nello stesso tempo il telefono e la televisione, mentre la seconda parte «TELL» allude all’arma per la quale è famoso l’eroe nazionale.
L’estratto della trasmissione qui pubblicato è stato scelto perché una delle presentatrici, Mascia Cantoni, mostra come funziona il gioco. L’obbiettivo della camera televisiva è puntato in modo da fungere da mirino di una grande balestra. L’operatore che muove la camera ha gli occhi bendati. I telespettatori a casa, che vedono dove punta il mirino della balestra, debbono telefonare per dare istruzione al cameraman su come orientare la camera. Centrato il bersaglio, sempre al telefono, vien dato l’ordine di scoccare la freccia.
Diffuso nella prima serata del sabato, questo spettacolo di giochi e varietà della TV svizzera, era un programma nazionale trasmesso in diretta dall’Hôtel National di Berna con la presentazione di Hermann Weber (per la Svizzera tedesca e romancia), Claude Evelyn (per la Svizzera romanda) e Mascia Cantoni (per la Svizzera italiana), con l’Orchestra diretta da Joe Schmid, la scenografia di Klaus Cadsky (Nico) e la regia di Ekkehard Böhmer.
Questo estratto è tratto dalla puntata che andò in onda il 22 aprile 1967.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.