Inaugurazione della linea elettrica Bellinzona-Locarno
Inaugurazione della linea elettrica Bellinzona-Locarno
Segnatura: 02669_02
Titolo: Inaugurazione della linea elettrica Bellinzona-Locarno
Autore: Kurt Zimmermann
Data: 15 maggio 1936
Luogo: Non identificato
Fondo di provenienza: Guglielmo Canevascini
Riproduzione: Vietata, salvo autorizzazione della FPC
La seconda produzione del Teatro Sociale di Bellinzona, presentata a metà gennaio 2015, s'intitola "Prossima fermata Bellinzona". Lo spettacolo è ambientato in un immaginario Magazzino della Memoria Ferroviaria e racconta storie di ferrovieri e di ferrovia; di passato, presente e futuro; di storia e di memoria; di lavoro, di operai, di scioperi, di lotte, di Bellinzona… e tante altre cose. I dialoghi sono a volte un po' pretestuosi e ridondanti e la storia d'amore tra la giovane nipote del ferroviere e l'aiuto-archivista è forse di troppo, ma lo spettacolo ha sicuramente dei pregi. Uno di questi è il tentativo di valorizzare degli archivi e dei documenti d'archivio.
Gli autori hanno consultato e si sono lasciati ispirare dagli archivi della RSI, delle FFS e della Fonoteca nazionale.
Anche tra i nostri fondi ce ne sono alcuni che riguardano da vicino il tema della ferrovia:
- Fondo 33: Sindacato degli operai dell'Officina FFS (WAV), 1899-2001
- Fondo 68: Sindacato svizzero dei ferrovieri, 1921-1983, 1,2 m/l (non ancora trattato)
- Fondo 61: Sciopero 2008 Officine FFS di Bellinzona, 2008-2011, 2,8 m/l
- Fondo 96: Treno dei sogni / sciopero OFFS Bellinzona 2008 (non ancora trattato)
- Fondo 38: Officine FFS di Biasca, 1944-1989
- Fondo 63: Officina FFS Cargo Bellinzona, 1882-2005
Il materiale contenuto è vario e estremamente ricco. Purtroppo solo quattro di questi fondi sono stati trattati e sono facilmente consultabili presso l'Archivio cantonale di Bellinzona. Per mancanza di tempo e di finanziamenti gli altri 2 non sono ancora stati classificati, né descritti e quindi una loro consultazione è più complessa e richiederebbe più tempo.
Tra le fotografie della Collezione fotografica che concernono il progetto di descrizione e valorizzazione, sono poche quelle che hanno per soggetto la ferrovia. Abbiamo scelto questa, che ritrae le autorità partecipanti all'inaugurazione ufficiale dell'elettrificazione della linea Bellinzona-Locarno (tra cui Guglielmo Canevascini, al centro, con pantaloni chiari), il 15 maggio 1936.
La FPC gestisce però anche l'archivio fotografico del periodico "Il Ferroviere", organo del Sindacato del personale dei trasporti (SEV). Questo archivio fotografico è composto da circa un migliaio di fotografie (positivi), che coprono all'incirca il periodo 1960-2003. Come per i fondi d'archivio sopra citati, la speranza degli archivisti della FPC è quella di poter mettere questo archivio fotografico a disposizione dei ricercatori e del pubblico… il più presto possibile. Ma si sa: ogni storia ha i suoi tempi.
La Fondazione Pellegrini Canevascini gestisce e conserva un centinaio di fondi archivistici, che contengono documenti cartacei, migliaia di fotografie, registrazioni sonore e documenti audiovisivi.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.