Agricoltura anno zero?
Agricoltura anno zero?
Bruno Bergomi ed Enrico Pasotti sono gli autori di questo documentario andato in onda il primo ottobre 1991 nel programma televisivo «T.T.T. - Tesi, Temi, Testimonianze». È dedicato ai problemi dell’agricoltura nel Canton Ticino, così come si presentavano all’inizio degli anni Novanta ma anche con uno sguardo prolungato all’indietro.
A pagina 7 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 29 settembre al 5 ottobre 1991 si leggeva la presentazione del servizio:
Sacra terra del Ticino Bello, maturo e succulento: quanto siete disposti a pagare per un pomodoro? Da tempo, un po’ ovunque, si discute sul come e sul dove conviene produrlo. Nella CEE, come in Svizzera, i contadini difendono qualità e modi di produzione decentralizzati. Oltre oceano, Stati Uniti in testa, l’agrobusiness (più che i contadini) spinge verso m’agricoltura quantitativa: maggior quantità di beni al minor costo possibile.
In Europa, dove in molte regioni la terra si misura palmo a palmo, l’attività rurale non serve solo alla produzione di beni alimentari ma risponde a tante altre funzioni, non da ultimo la salvaguardia del territorio. La politica svizzera e quella della CEE sono disposte a tener conto della multifunzionalità di questo settore. Sopravviverà, e come, la nostra agricoltura? In Svizzera dove l’agricoltura rappresenta meno del 6% dell’economia (a Sud delle Alpi non raggiunge nemmeno il 2%), gli sforzi dei contadini assicurano, oltre ad una produzione di beni alimentari di qualità, anche l’insediamento in zona rurale periferiche e di montagna, la protezione del paesaggio, la salvaguardia dell’ecosistema. Ma se vogliamo garantirci un minimo di indipendenza dal mercato internazionale e riconoscere gli «altri» meriti dell’agricoltura dobbiamo sapere quale prezzo, in futuro, saremo disposti a pagare. La serata di «T.T.T. », in diretta da un’azienda agricola del Piano di Magadino, metterà a confronto le tesi del mondo rurale con quelle politiche e di mercato. Un filmato ci condurrà all’interno del mondo agricolo con riferimenti storici, schede riassuntive e soprattutto numerose testimonianze di contadini, i veri protagonisti. Un mondo complesso, che oggi si esprime in termini di «lotta integrata, produzione biologica, coltura idroponica», tutte tecniche che nelle vetrine dei negozianti o sulla nostra tavola non sempre sono visibili e palpabili. Insomma: quante cose non sappiamo del nostro invitante, tondo e succulento pomodoro.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.