Romina e gli altri
Romina e gli altri
Dinorah Cervini è l’autrice di questo documentario andato in onda il 19 novembre 1991 nel programma televisivo «T.T.T. - Tesi, Temi, Testimonianze». Girato tra il Ticino e la Romania, è dedicato alle adozioni in Ticino: storie di bambini adottati in Romania e che, tra la fine degli anni Ottanta e primi anni Novanta, giunsero a vivere nel nostro Cantone. Provenienti da un Paese devastato da una crisi non soltanto economica, per molti bambini romeni l’adozione del nostro paese fu una salvezza.
Gli intervistati sono: Sandra Zugravescu: responsabile dell’Ufficio Adozioni; Margherita Malé: del Servizio Adozioni.
A pagina 29 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 17 al 23 novembre 1991 si leggeva la presentazione del servizio:
Romina ha quattro anni. Qualche mese fa, per la prima volta, ha sentito sul viso il calore del sole, ha posato i piedi sull’erba, ha fatto il bagno e lavato i capelli. Romina è uno dei 170 mila bambini romeni abbandonati dai genitori. Viveva in un brefotrofio, in condizioni di indicibile orrore. Ma è stata fortunata: grazie all’adozione ha trovato una famiglia, ed ora vive in Ticino, ha una mamma, un papà e una sorellina che, con infinito amore, le hanno insegnato a scoprire il mondo, la tenerezza, la fiducia negli altri.
Quella di Romina è una delle storie narrate questa sera in un documentario-inchiesta di «T.T.T.» dedicato alle adozioni. E per parlare di adozioni il settimanale d’attualità della TSI ha scelto la Romania, un paese devastato da una crisi che non è soltanto economica, un paese in cui la salvezza, per molti bambini, consiste proprio nel trovare una famiglia. Così, i realizzatori del filmato hanno seguito due coppie ticinesi che si sono recate in quel paese per adottare Rezvan, Anita e Isabella; la telecamera ha documentato momenti di intensa emozione, anche perché i bambini romeni “ospiti” dei brefotrofi non sono orfani: i loro genitori naturali devono comparire davanti a un giudice per dichiarare il loro consenso all’adozione, e in aula incontrano i genitori adottivi.
«T.T.T.» mostrerà inoltre - non è il caso dei piccoli arrivati e filmati in Ticino - come in una Romania allo sbando esistano anche persone senza scrupoli che riescono ad eludere la legge, teoricamente assai rigorosa, “esportando” bambini senza passare attraverso i tribunali.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.