Inaurazione di una Banca a Taverne-Torricella
Inaurazione di una Banca a Taverne-Torricella
Era il 21 giugno 1955 dove, a Torricella-Taverne, alla presenza di 30 persone, veniva costituita la "Cassa Rurale". La stessa, aveva i suoi uffici al piano terreno della vecchia Casa comunale a Torricella, (demolita poi) dove bastava un locale e una cassaforte a pavimento, per soddisfare le necessità della clientela locale. Sono trascorsi 65 anni da allora, divenendo, oggi, un istituto di credito a tutti gli effetti, modificando la ragione sociale in “Cassa Raiffeisen, prima e banca più tardi. I tempi e le necessità, di avere una nuova sede, era avvertita da tutta la popolazione, sia per l’aumento dei Soci e dei volumi di lavoro, ma principalmente per dare un miglior servizio alla clientela e per garantire una maggiore sicurezza, e così, il 5 giugno 1983, dopo 28 anni, veniva inaugurata , a Taverne, in Via Centenario, alla presenza delle Autorità e dal Presidente del Comitato di direzione, Daniele Moccetti, lo scrivente quale vice e una manifestazione aperta a tutte tutta la comunità, la “nuova” sede. Occasione, per visitare i nuovi uffici e la mostra dei quadri allestita dall’artista Enrico Leone Donati (1934) che abitava e operava, da una decina d’anni, nel suo piccolo “atelier” nel nucleo storico di Torricella, (n.d.r., la sua attività si svolgeva prevalentemente a Zurigo e più tardi, trasferitosi definitivamente in Toscana) dove ancora attualmente opera.
Nel 2009 con le tante fusioni in corso, nome e sede cambiano nuovamente, divenendo a tutti gli effetti, una agenzia della neo costituita Banca Raiffeisen del Medio Vedeggio nello stabile Carvina, sempre a Taverne, mentre dal 2010, la Direzione generale e la principale, vengono centralizzate nel comune di Gravesano.
Questo per dire che; in pochissimi anni, tutto è cambiato in modo sensibile e repentino e le foto pubblicate lo stanno a dimostrare. Si vede il rustico sulla sinistra, prima della ristrutturazione, con l’immancabile "ometto, ul Felizin” Zambelli, che sostava lì di regola, davanti alla cascina diroccata, con il suo immancabile abito da lavoro e l’inseparabile berretto militare (schiffli) e oggi, il nuovo cambiamento di destinazione da commerciale ad abitazione privata, mentre la “nuova” agenzia di Taverne è stata recentemente e definitivamente chiusa, senza nemmeno un servizio automatico per le necessità locali.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.