Fausto Luisoni non è molto positivo sul futuro della macelleria. Ciò è dovuto alla burocrazia in aumento e alle attuali leggi che producono spese e complicazioni.

Anche al giorno d'oggi la clientela è fedele poiché viene ben consigliata sia per gli acquisti sia per l'importante consulenza di ricette della moglie Adriana... E poi c'è chi si ferma a scambiare quattro chiacchiere.

Oggi è il figlio Roberto che dà consigli su come cucinare le varie carni, e anche durante il servizio militare, lavora in cucina per molti militi.

Come anziano macellaio Fausto non vede positivamente la parte burocratica del lavoro che, a suo dire, si complica sempre più. Al giorno d'oggi le leggi le ritiene molto rigide e il rialzo dei prezzi è inevitabile. Teme che tutto ciò potrebbe scoraggiare i giovani intenzionati a intraprendere la professione e ne esplicita un esempio: la carne non può stare a temperatura ambiente più di mezz'ora e, se deve venir consegnata lungo un tragitto di soli cinque minuti, bisogna accendere il motore del furgone-frigo nel posteggio, inquinando l'aria, per poter raggiungere la temperatura prevista dalla legge.

Con la sua saggezza, Fausto Luisoni, conclude pensando che, forse, anche suo padre Gelindo non era ottimista per il futuro.

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Archivio Museo della Memoria: MDM0293