I fatti della vita
IL LIBRO I FATTI DELLA VITA .
[STORIA DI UN EDITORE E DI UNA CASA EDITRICE] / ARMANDO DADÒ ; A CURA DI MAURIZIA CAMPO-SALVI ; CONTRIBUTI DI DALMAZIO AMBROSIONI, CARLO MELCHIORETTO, STEFANO VASSERE.
Prefazione di Bruno Donati
Capita talvolta di trovarsi davanti a un grande e vetusto castagno che emerge nel bosco e che tende a distinguersi tra i tanti alberi che lo circondano. Proprio il castagno è la pianta che più di ogni altra assume un carattere individuale forte e una personalità spiccata, favorita dalla longevità, dalla capacità di adattarsi a terreni poveri e pietrosi, dalla forza necessaria a resistere a ogni avversità naturale e dal vigore che la porta a produrre con generosità.
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Nota Introduttiva di Maurizia Campo-Salvi
Questo è un libro fatto di libri e questo è il foglietto illustrativo: il bugiardino. Siamo tanto presuntuosi da supporre che al lettore servano le istruzioni d’uso? No, davvero. Però ci piace segnalare la particolarità di questo imponente e denso volume che si può prendere in mano e leggere a piacimento senza tenere conto, ad esempio, della successione delle pagine proposta nell’indice. “I fatti della vita” che costellano gli 80 anni di Armando Dadò, sono talmente tanti e a volte così strettamente intrecciati che ognuno potrà liberamente scegliere se andare, subito, alle radici dell’uomo oppure seguirlo in politica o in tipografia, attorno ai tavoli dove nascono i libri. O, ancora, affidarsi alla prefazione di Bruno Donati per farsi un’idea “a tutto tondo” del personaggio.
Autore articolo: Armando Dadò
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Archivio Museo della Memoria: MDM0392
Foto
A 10 anni: primi interessi sportivi, poi rapidamente scomparsi
Ascona 1951: Collegio Papio, AD e Arturo Poncini alle spalle dell’insegnate pure Odilo Tramer
AD, Piero Bianconi, mons. Martino Signorelli
Con il papà Marino e il fratello Ivo (1942)
Milano: AD, il console generale di Svizzera Dino Sciolli, Carlo Speziali, e a destra Gian Piero Pedrazzi
Flavio Cotti, Virgilio Gilardoni. Giuseppe Martinola, Adriano Soldini, Piero Bianconi, Filippo Bianconi, Giovanni orelli, Raffaello Ceschi
Matide Soldati-Bonetti, Indro Montanelli, AD
Ilario Domenighetti, Fabio Pusterla, Daniele Maggetti, Flavio Catenazzi, Alessandra Moretti-Rigamonti
Bruno Donati, Michele Fazioli, Ilario Domenighetti, Ottavio Besomi, Luigi Generali
Alberto Nessi, Giovanni Orelli, Fernando Zappa
1978: Montagna vissuta Guido Tonella, Massimo Pini, AD, l’alpinista Walter Bonatti
Ricevimento a Cavergno dopo l’elezione a presidente del Gran consiglio
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.