Artisti dei laghi in Boemia. Seconda parte
Artisti dei laghi in Boemia. Seconda parte
Realizzato da Jiri Havrda, questo documentario parzialmente sceneggiato è dedicato alla vita alle opere degli artisti ticinesi emigrati in Boemia tra il 500 e il 700. Andato in onda il 16 aprile 1995, costituisce la seconda puntata di una serie di tre.
A pagina 13 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 9 al 15 aprile 1995 si leggeva la presentazione del ciclo di tre puntate:
Con il film Artisti dei laghi in Boemia, il regista d’origine ceca JiriHavrda (emigrato dal suo pase nel 1968 per sfuggire alla tragica “primavera di Praga”) rende omaggio a uno dei momenti più fertili della grande tradizione degli “artisti vagabondi” ticinesi. Nel 500, architetti, stuccatori, scalpellini, decoratori, pittori e ogni sorta di maestri artigiani partirono dalle terre che stanno tra Ceresio e il lago di Como alla volta di Praga e della Boemia dove costruirono, grazie a mecenati lungimiranti, opere straordinarie e maestose che ancor oggi ne testimoniano l’abilità manuale e la levatura artistica. A metà strada fra documentario e sceneggiato, il film ricostruisce l’itinerario artistico e personale di questi emigrati che hanno lasciato un’impronta di prestigio nella storia del Canton Ticino e delle popolazioni dei nostri laghi. Coprodotto dalla Tsi, che lo diffonde in tre parti sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 aprile nel primissimo pomeriggio. Artisti dei laghi in Boemia ha ottenuto lo scorso anno il Prix information architecturelle al Festival del film sull’arte svoltosi a Parigi sotto il patrocinio dell’Unesco.
Artisti dei laghi in Boemia. Prima parte
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.