Paese che vai… Feste tradizioni e dintorni: Malcantone
Paese che vai… Feste tradizioni e dintorni: Malcantone
Il 24 agosto 1982, l’allora RTSI mandò in onda la seconda delle otto puntate della serie televisiva complessivamente intitolata: «Paese che vai… Feste tradizioni e dintorni». A metà strada tra il documentario e la trasmissione d’intrattenimento, si trattava di un’esplorazione delle feste popolari più note nel Canton Ticino e nelle zone di confine della Lombardia e del Piemonte, condotta con la guida di Nanni Svampa, sostenuto dalla regia di Mascia Cantoni. La presenza di Svampa permise la realizzazione di un programma televisivi che, per un verso tracciava i lineamenti storici delle feste via via documentate, mentre per l’altro verso ne permetteva anche un accompagnamento musicale.
Questa seconda è puntata è dedicata tradizioni legate al Malcantone.
A pagina 7 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 21 al 27 agosto 1982 si leggeva la presentazione della serie televisiva curata da Nanni Svampa per la regia di Mascia Cantoni:
La tradizione di festeggiare il maggio è ancora viva nell’area lombardo-ticinese e specialmente nel Malcantone, meta della seconda tappa di «Paese che va…». A Curio, in particolare, si fa ancora la «maggiolata» come nei tempi antichi: la sera, gli uomini si recano fuori paese a tagliare un albero che viene piantato sulla piazza e intorno al quale, la sera seguente, si svolgono danze e canti. Inoltre, la mattina della festa, un gruppo di ragazze si reca di casa in casa portando gli auguri di buona primavera. In forme diverse, la festa di maggio viene celebrata un po’ in tutto il Malcantone: partendo da Cademario, Nanni Svampa ed Ettore Cenci hanno visitato l’intera regione, prendendo spunto dalla «maggiolata» per far conoscere anche agli spettatori italiani (che vedranno la trasmissione sul terzo canale RAI) questo pittoresco angolo di Ticino.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.