Paese che vai… Feste tradizioni e dintorni: Asigliano Vercellese
Paese che vai… Feste tradizioni e dintorni: Asigliano Vercellese
Il 17 agosto 1982, l’allora RTSI mandò in onda la prima delle otto puntate della serie televisiva complessivamente intitolata: «Paese che vai… Feste tradizioni e dintorni». A metà strada tra il documentario e la trasmissione d’intrattenimento, si trattava di un’esplorazione delle feste popolari più note nel Canton Ticino e nelle zone di confine della Lombardia e del Piemonte, condotta con la guida di Nanni Svampa, sostenuto dalla regia di Mascia Cantoni. La presenza di Svampa permise la realizzazione di un programma televisivi che, per un verso tracciava i lineamenti storici delle feste via via documentate, mentre per l’altro verso ne permetteva anche un accompagnamento musicale.
Questa prima è puntata è dedicata ad una tradizione legata a Asigliano Vercellese, i Piemonte.
A pagina 5 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 14 al 20 agosto 1982 si leggeva la presentazione della serie televisiva curata da Nanni Svampa per la regia di Mascia Cantoni:
Il saggio adagio che comincia con le parole del titolo di questa serie non ha perso d’attualità, se lo si prende per un invito alla tolleranza e all’amicizia, ed è ancora, nonostante le seduzioni della «cultura massificata», valido nel suo significato letterale. Di «usanze», tradizioni, feste se ne trovano tuttora nei paesi, e se qualcuna ha perso parte di genuinità per esigenze turistiche, sono pur sempre gelosamente, affettuosamente e appassionatamente tenute ben vive. Alla scoperta di queste è andato Nanni Svampa da turista curioso più che da reporter etnologico, cercandole nell’area a noi più famiIiare del Ticino e della Lombardia. Ecco «la corsa dei buoi» ad Asigliano, la «maggiolata» in Malcantone, la «festa dei fiori» a Locarno, e ancora il «Carroccio» di Legnano, una festa paesana (sic) a Milano, i «pittori in piazza» a Lugano, una «crociera» sul Lario. Ne è uscito un itinerario in otto tappe, altrettante puntate televisive che lo spettatore potrà ripercorrere sia facendo nuove scoperte sia riconoscendo quel che già conosce (qualche precisazione relativa al Ticino potrà sembrare superflua, la trasmissione, co-prodotta da RTSI e RAI verrà diffusa a partire da settembre anche in Italia).
Ci sarà una presenza discreta della musica, con Nanni Svampa accompagnato alla chitarra da Ettore Cenci (autore delle musiche originali). La regia è di Mascia Cantoni. Si parte martedì alle 19 e 15 da Asigliano Vercellese con la sua «corsa dei buoi» del giorno di San Vittore, con una visita alle risaie e al vicino e antichissimo Principato di Lucedia.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.