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Chi ha paura dei cinesi?

21 aprile 2013
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

Harry Haener è l’autore di «Chi ha paura dei cinesi?», il documentario che il programma televisivo «Storie» mandò in onda il 21 aprile 2013.

Qualunque articolo si comperi, il logo «made in China» è onnipresente. Mentre le nostre economie arrancano, quella cinese è letteralmente esplosa. La Cina è diventata la seconda potenza economica mondiale. Diventeranno loro i nuovi padroni del mondo? Chi sono questi cinesi? Comperiamo i loro prodotti, ma oltre ai luoghi comuni non li conosciamo.

Wai Foo, cuoco cinese di Hong Kong, immigrato 40 anni fa, rassicura. I cinesi lavorano il doppio rispetto a noi e diventano sempre più benestanti. Il mondo cambia, ma non bisogna aver paura di loro solo perché saranno più ricchi.

Nel suo ristorante s’incontrano tre donne cinesi, un’insegnante, una cantante e un medico. Sono donne sicure di sé, forti e smentiscono in pieno il pregiudizio che dipinge la donna cinese come fragile e sottomessa. In effetti, a prescindere dalla gerarchia politica dominato quasi solo da uomini, in ogni aspetto della società le donne stanno diventando sempre più presenti. Dopo aver vinto la sfida della riscossa economica, la Cina si sta avviando verso un futuro pervaso di spirito femminile?

Il filmato segue come filo conduttore Dan e Luigi, una coppia mista, seguendo il loro quotidiano sforzo nel campo musicale con il moto migliorare e migliorarsi sempre. Cercano di prendere il meglio delle due culture e soprattutto evitano di cadere nella banalizzazione di un frullato culturale.

Dan e Luigi, due musicisti di alto livello, s’innamorano e per loro inizia l’avventura di conoscere i rispettivi mondi, tanto diversi. Nel mondo della musica le barriere culturali si attenuano e il contagio della diversità diventa fattore di stimolo per ampliare gli orizzonti e la crescita artistica. Così nascono progetti ed esperienze musicali sorprendenti e unici, non solo a Milano, dove Luigi e Dan vivono, ma anche nel nostro cantone.

Dan, soprano di talento, un anno dopo Tienanmen, riesce finalmente a recarsi in Italia per un soggiorno di studio, realizzando così il suo sogno di migliorarsi sempre, secondo anche i principi fondamentali del confucianesimo.

Attraverso una rigida disciplina e sfruttando ogni occasione di studio, il suo iter artistico si arricchisce di concerti e di riconoscimenti in tutto il mondo. Oltre alla musica Dan coltiva un’altra passione: insegna il Tai Chi basandosi sulla originale filosofia cinese di questa antica pratica.

Luigi, che ha la nazionalità italiana e svizzera, ha vissuto diversi anni in Ticino. Anche se attualmente vive a Milano, dove insegna al Conservatorio, ha mantenuto diverse attività in Ticino, tra cui, assieme a Dan, la direzione e la formazione tecnico-vocale del Gruppo vocale Cantemus e l’insegnamento di canto corale ai corsi per adulti, organizzati dal Cantone. Persona conviviale e aperta agli altri, si preoccupa però di un certo appiattimento culturale nella nostra società. L’attività corale non la concepisce semplicemente come «cantare qualcosa insieme», bensì come una produzione culturale in cui ognuno sia cosciente di ciò che sta interpretando dal punto di vista tecnico, musicale, ma pure storico e sociale.

L’ospite in studio di questa puntata di «Storie» fu Renata Pisu.

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4 maggio 2020
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