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Presenze ticinesi nel Terzo Mondo: a 4’000 metri fra gli Indios delle Ande peruviane

20 aprile 1981
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

«Presenze ticinesi nel Terzo Mondo» fu in ciclo di tre trasmissioni curato da Loris Fedele e Fabio Bonetti e andato in onda nei primi mesi del 1981 dedicato a figure di ticinesi impegnati in programmi di aiuto allo sviluppo. Girata in Perù, questa seconda puntata riguarda i risultati di un intervento nelle Ande peruviane, che sembrava essere inferiore alle aspettative soprattutto a causa delle troppo grandi differenze culturali.

Gli intervistati sono: Pietro Veglio: economista; Alfredo Ogi: Capo centro Chuquibambilla; Raffaele Pedrozzi: ex medico di Sandia; Nico Nidechker: medico di Arpa; Peter Bergweger: medico di Sandia; Peter Huber: medico di Putina; Peter Noetzli: medico di Sandia.

A pagina3 del settimanale «Teleradio7» in edicola per la settimana dal 18 al 24 aprile 1981 si leggeva la presentazione di questa puntata:

COTESU vuol dire Cooperazione Tecnica svizzera, la sede centrale è a Berna presso il Dipartimento federale degli Esteri. La Cooperazione è attiva in varie regioni del mondo. In Perù essa svolge ben quindici programmi, il cui coordinatore è Pietro Veglio, 36 anni, economista, nato a Bellinzona. Siamo stati lo scorso ottobre in Perù per seguire direttamente tre di questi quindici programmi, per raccogliere le impressioni e le critiche degli svizzeri che lavorano laggiù. Al di là del grande entusiasmo che anima tutti, appaiono chiare le difficoltà e la buona dose di scetticismo sulle possibilità di cambiare a breve termine situazioni socioeconomiche estremamente compromesse. Pietro Veglio ci segnala come, in tutti gli interventi nel Terzo Mondo, una delle prime doti sia l’umiltà e la disponibilità verso la gente che si vuole aiutare. Per il successo, tuttavia, è indispensabile la reale collaborazione dei governi assistiti la cui politica, per ignoranza o per calcolo, talvolta distrugge ciò che pazientemente si tenta di costruire.

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27 giugno 2022
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