Le ambiguità del fenomeno turistico - Leventina
Le ambiguità del fenomeno turistico - Leventina
Negli anni di alta congiuntura tra il 1950 e il 1975, il turismo ha conosciuto in Ticino un'espansione superiore alla media svizzera, diventando uno dei rami più importanti dell'economia locale, capace di generare circa un quinto del reddito cantonale. L'aumento dei pernottamenti era favorito sia dalla generalizzazione delle vacanze pagate, sia dallo sviluppo dei mezzi di trasporto e delle vie di comunicazione che ha reso più agevole accesso. Nello stesso tempo mutavano anche le forme di soggiorno: all'albergo si tendeva a preferire il campeggio, l'appartamento o la villa nella zona dei laghi, oppure i rustici riattati nelle valli. Il Ticino, che non ha sempre manifestato una "cultura dell'accoglienza" adeguata all'evoluzione del fenomeno turistico, ha più che altro subito queste trasformazioni, accontentandosi di una visione riduttiva del fenomeno turistico, fondata sulla quantità dei pernottamenti e delle infrastrutture ricettive. Una certa crisi del settore, avvertita dagli specialisti del ramo già all'inizio degli anni settanta con l'avvento del turismo di massa, è diventata più evidente nei decenni seguenti. L'apertura delle frontiere, la caduta dei prezzi sul mercato internazionale, l'evolvere delle abitudini e delle mode vacanziere, hanno provocato un calo dei soggiorni e dell'indotto, senza eliminare certi malesseri scaturiti dalla presenza turistica: problemi ambientali e d'infrastrutture, disagio culturale dovuto a un sentimento d'invasione e di colonizzazione, speculazione edilizia e svendita del territorio.
Negli ultimi anni si è cercato di ristrutturare il settore e di variare l'offerta turistica, promovendo tipi di soggiorno ricreativo quali l'agriturismo e altre forme di svago e di fruizione del territorio, più in sintonia con la sensibilità ecologica delle società postindustriali e che sappiano meglio valorizzare le caratteristiche del posto.
Indicizzazione delle sequenze:
0'01''-7'46'' Nuovi orientamenti nell'offerta turistica
Questo servizio di Fabio Dozio andò in onda il 14 giugno 1994 nella trasmissione "Il quotidiano in trasferta". È una cronaca regionale de "Il Quotidiano" trasmessa in diretta dal capoluogo leventinese dove l'agricoltura ha lasciato il posto al terziario: turismo e servizi. Parlano: F. Barudoni, dell'Ente Turistico di Leventina e G.C. Croce, medico.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.