Lo Spluga possibile alternativa ferroviaria al San Gottardo?
Lo Spluga possibile alternativa ferroviaria al San Gottardo?
A circa un secolo di distanza, mentre si discutono i progetti di nuove trasversali ferroviarie, l'attraverso delle Alpi si ripresenta il dibattito su possibili percorsi alternativi al San Gottardo per i traffici internazionali di transito. La regione Lombardia, per ragioni storico-territoriali e per decongestionare la dorsale del Gottardo, sostiene l'idea di un traforo ferroviario sotto lo Spluga, che permetterebbe di distribuire in modo più equilibrato lungo l'arco alpino i flussi di traffico. La proposta italiana raccoglie all'inizio degli anni 1980 l'adesione del Grigioni, Cantone che nell'Ottocento, con la scelta del San Gottardo quale asse ferroviario alpino, aveva perso la sua importanza storica nelle vie di comunicazione internazionali. I grigionesi rivendicano la trasversale alpina dello Spluga per ragioni di equità confederale e per rompere il loro isolamento geografico. Il Ticino rimane invece fedele alla scelta gottardista, perché spera in importanti ricadute economiche e perché si tratta di una rivendicazione politica e culturale che ha accompagnato il tormentato processo d'integrazione del Cantone nella Svizzera moderna. Le ferrovie federali sostengono pure l'idea di una linea veloce attraverso il San Gottardo, per ragioni aziendali e di efficienza tecnica e sarà pure questa la scelta fatta dalle autorità federali nell'ambito della politica dei trasporti e della realizzazione di Alptransit.
Indicizzazione delle sequenze:
0'01''-5'57'' Lo Spluga per evitare l'intasamento sull'asse del Gottardo
5'58''-8'49'' Le FFS difendono il Gottardo per motivi aziendali e tecnici
8'50''- 12'05'' Il Grigioni rivendica una trasversale alpina per ragioni di equità
12'06''-16'58'' Il Ticino rimane fedele all'opzione gottardista
Gli autori di questo servizio, andato in onda l'8 settembre 1982, sono Fausto Tognola e Carlo Gianinazzi. Parlano: Fabio Semenza, assessore ai trasporti Lombardia; Peter Schaf, ingegenere delle FFS; Bernardo Lardi, consigliere di stato grigionese; Ugo Sadis, consigliere di stato ticinese. Fonte della foto: alptransit-portal.ch
Dossier:

L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.