Un monumento scientifico in un deserto di soia. Visita a Puerto Bertoni
Un monumento scientifico in un deserto di soia. Visita a Puerto Bertoni
Puerto Bertoni, in Paraguay, è il nome di una colonia fondata nel 1893 dal ticinese Mosè Bertoni. Il luogo è testimone di una storia straordinaria. Quella di un emigrante spinto da grandi ideali che, con la sua famiglia, s’installa nella foresta per dedicarsi alla ricerca scientifica ed alla produzione agricola. Ricordato in Paraguay come «il saggio» ed in Ticino come un emigrante illustre, a più di ottant’anni dalla sua morte, Mosè Bertoni continua ad affascinare.
Ma cos’è rimasto di Bertoni a Puerto Bertoni? E che ne è dei discendenti degli indigeni mbya-guaranì che lavoravano per Mosè, rappresentanti di un popolo che il Ticinese aveva definito «uno dei popoli più nobili della terra»?
Nel 2010, Francesca Nussio e Thomas Niederberger si recarono sul posto e visitarono la casa dei Bertoni, adibita a museo. Incontrarono anche alcuni indigeni mbya-guaranì che ancora vivono nella zona. Nel servizio radiofonico — andato in onda il 28 gennaio 2011 nel programma radiofonico di Rete Due «Laser» — un anziano ricorda i bei tempi dell’emigrante ticinese. Gli fa eco un altro anziano che con la sua comunità resiste su un fazzoletto di bosco nel mezzo di un immenso campo di soia. Anche questo una volta era territorio dei Bertoni, e oggi appartiene ad un ricco proprietario terriero brasiliano.
Visita il sito www.mosebertoni.ch curato da Patrizia Candolfi e Danilo Baratti.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.