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Erbonne, un paese dalla doppia identità

2015
Gianni Volonterio
Atte-Museo della Memoria

Un piccolo paese montano abitato da cittadini elvetici e italiani, ubicato su territorio italiano e unito alla Svizzera da un ponte ciclo-pedonale.

Erbonne (940m s.l.m) è un piccolo borgo rurale, ben conservato, immerso nel verde ai piedi del monte Generoso, dove la Valle Intelvi (Italia) si accosta alla Valle di Muggio (Svizzera).

L’autore intervista alcuni anziani abitanti i quali raccontano che, in epoca passata, Erbonne era un semplice alpe caricato durante l’estate da contadini di Muggio, dediti agli animali da pascolo e alla produzione di prodotti caseari.

In seguito qualcuno si installò definitivamente e, con il passar del tempo, le case aumentarono fino alla formazione di un insediamento abitato da 160 persone che governavano più di duecento mucche, portando i prodotti ottenuti in Svizzera.

La maggior parte di loro erano dei Cereghetti della valle di Muggio ai quali si aggiunsero i Puricelli, provenienti dalle zone del lago di Como.

Al momento delle riprese del film, durate dal 2008 al 2015, erano rimasti nove abitanti, tutti anziani, che risiedevano stabilmente, due mucche e qualche capra e pecora. I giovani hanno cercato lavoro altrove, la scuola è chiusa da parecchi anni, non ci sono negozi e in paese non si propongono più né musica né spettacoli teatrali come avveniva una volta.

Ma Erbonne si animava a inizio primavera, per la Festa di San Giuseppe, con il ritorno di parenti e amici che partecipavano alla processione e all’asta di alcuni oggetti e prodotti alimentari. Non mancavano la bandella e il pranzo in comune a base di salumi e trippa in umido. Ai nostri giorni viene mantenuta solo la tradizione della processione.

Doveroso è il ringraziamento alle persone, che hanno contribuito a ricordare la storia di Erbonne in questo documento: Franco e Alba Cereghetti-Puricelli, la Felicina, Livio Cereghetti, Angelo Cereghetti (già "sindaco"), Domenico “Meco” Puricelli.

L’AUTORE

Gianni Volonterio vive a Cernobbio. Video autore a livello amatoriale è appassionato di natura e di feste tradizionali. È socio del CiAC, Cine Amatori Ceresio, con sede a Lugano.

“Per me è un divertimento, un modo per staccare un po’ dalla routine, entrare in contatto con la natura, cercare di cogliere qualcosa che a molti sfugge. Anche i bipedi mi interessano, mi stimolano le loro antiche conoscenze i loro ancestrali riti. Io, in punta di piedi, cerco con la mia videocamera queste realtà”.

Premi ottenuti

Film “Sora, i ricordi dei nostri nonni”:
2017, primo premio - concorso videoamatori premio Teleticino del Festival dei Festival, Lugano.

Film “Erbonne un paese dalla doppia identità”:
2016 - premio "miglior reportage" - Festival Swiss.Movie regione 4 Lamone. Premio "miglior documentario" - Festival Swiss.Movie regione 4 Lamone. "Premio del pubblico" - Festival Swiss.Movie regione 4 Lamone. Accesso - Festival Swiss.Movie nazionale 2016 a Bienne. 1°premio al premio "Swiss.Movie-Star" per i criteri etnologia e tradizioni, Bienne. Primo premio – concorso videoamatori premio Teleticino del Festival dei Festival, Lugano.

Film: “L’artiste peintre” di Graziella e Angelo Lunetta e Gianni Volonterio
2015 - medaglia di bronzo - Festival Swiss.Movie regione 4 Lamone.

Film: “Ho sognato le mie Montagne”:
2015 - medaglia di bronzo - Festival Swiss.Movie regione 4 Lamone.
2014 - Primo premio - concorso videoamatori premio Teleticino del Festival dei Festival, Lugano.

Film: “Nitriti di libertà”:
2013 – medaglia d’argento – Festival Swiss.Movie regioni 1 e 4, Marly. Premio speciale per il film che ha trasmesso maggiori emozioni .
Secondo premio – concorso videoamatori premio Teleticino del Festival dei Festival, Lugano.

Film: “A pesca con Giampiero”:
2012 – premio speciale – Festival Internazionale del cortometraggio "Cerano film".

Film: “La festa della milizia di Bannio Anzino”
2012 – medaglia di bronzo – Festival Swiss.Movie regione 4, Nyon.

Film: “La Madonna del Carmine e le sue cinte”:
2012 – medaglia d'argento – Festival Swiss.Movie regione 4, Nyon.

Film: “Ali sul delta”:
2011 – medaglia di bronzo – Festival Swiss.Movie regione 4, Muralto.

Film: “San Nicolò e i Krampus”:
2010 – secondo premio – concorso videoamatori del Festival dei Festival di Lugano. Medaglia di bronzo al Festival Swis.Movie regione 4 Muralto.

Visita anche: Gianni Volonterio - YouTube

e Risultato - lanostraStoria.ch

CiAC, Cine Amatori Ceresio - ciac.ch

IL SITO DI ERBONNE NEI MILLENNI

Interessate articolo di Marco Lazzati risiedente a S.Vittore Olona (MI).

Questo articolo del 1998, pubblicato sul Quaderno n. 5 dell'APPACUVI (stampato nel 1999), ripercorre assai brevemente la storia di Erbonne, dal Mesolitico ad oggi, con particolare attenzione per l'antichità.

Erbonne presenta infatti un'incredibile continuità di testimonianze archeologiche ed etnografiche.

Leggi l'articolo di Marco Lazzati "IL SITO DI ERBONNE NEI MILLENNI" cliccando qua.

Visita il sito di Marco Lazzati cliccando qua.

TSI Erbonne

Interessante anche il breve documentario TSI (Televisione della svizzera italiana) che presentava l’alta valle di Muggio e i suoi problemi, in particolare l’assenza di una strada moderna che colleghi i Comuni di Cabbio, Muggio e Scudellate col piano. La parte più estesa dell’inchiesta TSI — di cui qui forniamo l’estratto —presentava il caso singolare rappresentato dal villaggio di Erbonne (allora di 117 abitanti stabili, 15 nel 2001 e sempre meno col passar degli anni), situato in territorio italiano (frazione del comune di Centro Valle Intelvi, in provincia di Como) ma allora popolato nella proporzione del 70% da cittadini svizzeri. Il documentario mostra come allora, i cittadini svizzeri che vi risiedevano, per raggiungere la valle di Muggio, devono guadare a piedi l’alveo del fiume Breggia e percorre un sentiero fino a Scudellate — oggi raggiungibile tramite un ponte ciclo-pedonale di legno. Senz’altro curioso il fatto che tutti gli abitanti intervistati portavano lo stesso cognome: Cereghetti.

Erbonne conserva una serie di abitazioni costruite esclusivamente in sasso, mostrate nel documento del 1965 di Rinaldo Giambonini.

Vedi il servizio TSI cliccando qua.

Vai al dossier FILMATI – Museo della Memoria

Archivio Museo della Memoria: MDM0107

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20 febbraio 2021
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Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini

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