Bellinzona com’era
Bellinzona com’era
I Cine-video Autori Dilettanti di Bellinzona, omaggiano la loro città, per festeggiare i 50 anni della nascita della loro Associazione, ABCD.
Il documentario è concepito in due parti, la prima con riprese più indietro nel tempo e la seconda con quelle realizzate nel 2002.
Le prime immagini, realizzate durante un sorvolo aereo , ci mostrano i dintorni della città e scorrono insieme al fiume Ticino, i ponti, il campo sportivo, la vecchia piscina, gli operai al lavoro e la vita di tutti i giorni.
Le immagini entrano quindi discretamente nella città mostrandoci la parte a ridosso del Municipio, lo scomparso quartiere della “Cervia”, vecchie case, il cinema “Centrale” e angoli cambiati nel tempo. Toccante è la demolizione delle case affacciate sulla piazza del Sole che aiuta lo spettatore a lasciare il passato entrando sulla nuova piazza omonima, diventata pedonale e simbolo di una città in parte trasformata, che si lascia alle spalle la cittadina amministrativa che ha lottato per essere la capitale del cantone Ticino.
Ai nostri giorni Bellinzona è una città vivace, attiva e accogliente che si rivolge anche al turismo grazie al bellissimo centro storico, ai suoi tre castelli che nel 2000 sono entrati a far parte de Patrimonio mondiale dell’UNESCO e al famoso mercato del sabato mattina.
Il risultato di questo film, dall’atmosfera un po’ retro, è la collaborazione di diversi appassionati di riprese: Virgilio Artioli, Franco Rovelli, Sandro Falabino, Alfonso Schlee, Tonino Borsa, Carlo Marcionelli, Franco Bernardoni, Alberto Fumagalli, Reno Portavecchia, Francisco Sanchez, Leo Battaglino che dichiarano: “per tutti noi di ABCD questo video è storia viva”.
Erano tanti anni che queste immagini, girate in pellicola 8mm e S8, giacevano inutilizzate avvolte su una grande bobina. Su decisione del Comitato ABCD, in occasione del 50° dell`Associazione, le riprese sono state digitalizzate e si è dato il via alla scelta delle immagini migliori e più significative per poi montarle e sonorizzarle.
Per quanto riguarda le riprese del 2002 si è cercato di cogliere le stesse angolazioni filmate nel passato, evidenziando i cambiamenti e le migliorie apportati nel corso degli anni, per rendere la città più moderna e fruibile da parte di tutti i cittadini.
Le musiche originali sono del maestro Jean-Jeacques Hauser , in arte Tartarov, (1932 – 2009) e i brevi momenti di commento live sono di un noto bellinzonese dalle radici profonde, il frate cappuccino, Padre Callisto Caldelari (1934 – 2014) il quale aveva una vera passione per il cinema.
ABCD, Associazione Bellinzonese Cine-video Dilettanti abcdvideo.ch
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Archivio Museo della Memoria: MDM0104
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.