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Mondo antico: Brione s/Minusio

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1950
Rolando Dadò

La foto della cartolina porta sul retro l'indicazione "Il Ticino pittoresco". Sinceramente non saprei quale concetto racchiuda l'aggettivo "pittoresco" nel caso specifico. Sarebbe forse stato meglio usare l'indicazione "rurale" o "contadino" per indicare le costruzioni oggetto della foto. L' aggettivo pittoresco" indica piuttosto un ambiente variamente colorato e insolito, quando invece il colore presente nella fotografia è molto uniforme essendo legato alle costruzioni in pietra. Degustibus ...:)

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  • Claudio Abächerli

    Non essere troppo severo con gli aggettivi caro Rolando. A parte il fatto che probabilmente è tutta una serie di cartoline che andava sotto il nome "Ticino Pittoresco", la Treccani definisce così l'aggettivo: "Di paesaggio, veduta, scena, oggetto che, per loro caratteristiche di composizione e di colore, attirino l’attenzione, siano capaci di suscitare emozioni piacevoli, interesse, curiosità." Qui la composizione se non il colore suscita sicuramente interesse ed emozioni piacevoli..e un po' di nostalgia!

    • Rolando Dadò

      Essendo figlio di contadini di montagna mi è difficile alle volte vivere in modo … pittoresco ciò che di pittoresco proprio non aveva nulla. La nostalgia lascia poco spazio alle giornate che non terminavano mai se non dopo aver portato il fieno in stalla o, sull’ alpe, lavato i secchi dopo la mungitura per poi ancora lavare i pochi vestiti del “padrone” che già si rintanava in cascina per una cena frugale. Ma questa è un’altra storia. Posso però capire chi vede o vedeva in questo momento storico un privilegio di contatto vero con la natura. È altresì una realtà che l’immagine del Ticino passa ed è passata sotto questa forma di pensiero. Quindi anche le antiche costruzioni rurali sono oggi una ricchezza culturale apprezzata e cercata. Vivo in valle Bavona e ti assicuro che questo particolare ambiente di una civiltà contadina viene visitato e suscita grande interesse, curiosità, ecc. Quindi vada anche il “pittoresco” per buona pace del turismo che ci porta anche benessere e qualche pecunia :). Alla prossima !

    • Claudio Abächerli

      Effettivavemte come ben fai intendere "i bei tempi andati" sono più belli nella memoria di come non lo fossero in realtà, perchè -siamo onesti- fino a meno di 100 anni fa il 'pittoresco' Ticino era terra di lavoro duro, miseria ed emigrazione. Tutti o quasi associano il Ticino con sole, laghi e palme dimenticando che è un cantone di montagna, che l'80% è territorio alpino dove l'agricoltura richiede molto e produce poco. Come diceva un mio compianto amico riferendosi alle fatiche in montagna "In Tisìn da pian ghè dumà ul Pian da Magadin, ul rest l'è tüt sü e giò!" Comunque le cartoline non erano fatte per la gente di montagna ma per i turisti, per invogliarli anche a lasciare le città e scoprire angoli più remoti con la speranza che poi vi lasciassero lì qualche 'ghello' o pecunia come dici tu, che era sempre benvenuta. Per poi finire con la svendita di monti e rustici, ma questa è un'altra storia...

Rolando Dadò
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20 maggio 2022
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