L’apicoltura in Ticino negli anni Sessanta
L’apicoltura in Ticino negli anni Sessanta
Questo servizio di Carlo Pozzi — andato in onda nel programma televisivo «I servizi del Regionale» il 30 novembre 1970 con il tiolo «Apicoltura in Ticino» — documenta le principali tappe della produzione del miele ticinese: da marzo fino a settembre 850 apicoltori producevano circa 1200 quintali di questo prezioso nettare. Tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio del decennio successivo, l'apicoltura nel Canton Ticino restava comunque un'attività agricola sussidiaria e gli apicoltori la praticavano come hobby.
A pagina 411 del settimanale «Radiotivù» in edicola il 28 novembre 1970, vantandone la realizzazione «a colori», se ne leggeva questa presentazione:
Il documentario, a colori, realizzato da Carlo Pozzi nel corso della stagione dell'apicoltura, che va, praticamente, dall'Inizio di marzo a fine settembre, si propone di mostrare i principali aspetti dell'attività degli apicoltori ticinesi, che sono attualmente circa 850, tutti dilettanti, ed allevano circa 12 mila colonie di api, della razza ligustica italiana, facilmente riconoscibile per l'addome, giallo oro. Per le particolari varietà di pascolo apicolo, nel Ticino si producono circa 1200 quintali all'anno di un miele considerato tra i migliori e più completi della Svizzera.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.