Avvento del terziario e pianificazione del territorio
Avvento del terziario e pianificazione del territorio
Il lungo periodo di forte e inaspettata crescita economica tra il 1950 e l'inizio degli anni settanta, provocò un rapido e disordinato sviluppo delle infrastrutture, degli insediamenti, delle attività produttive e speculative. In questo contesto di progressiva terziarizzazione dell'attività economica, l'ente pubblico fu confrontato con la necessità di regolamentare l'uso del territorio. Con il progetto di legge urbanistica preparato tra il 1964 e il 1968, il Ticino intendeva darsi uno strumento pianificatorio che consentisse una gestione razionale del territorio, per frenare la speculazione edilizia, impedire la deturpazione del paesaggio e il degrado ambientale, contenere l'estensione anarchica degli insediamenti che stava sconvolgendo l'assetto urbanistico di villaggi, città e rive dei laghi. La bocciatura popolare di quella legge non impedì alla Confederazione d'imporre norme pianificatorie talvolta più severe di quelle previste nell'ordinamento rifiutato in votazione popolare. Un decreto federale urgente del 1972 obbligò i Cantoni a definire le zone da proteggere, per evitare che il vuoto giuridico causasse un deturpamento irreversibile di certi siti pregiati dal punto di vista ambientale o culturale.
L'occupazione indisciplinata del territorio non ha prodotto soltanto un'urbanizzazione caotica: ha pure generato gravi problemi per le collettività locali. Per fronteggiare l'aumento demografico e le trasformazioni economiche che privilegiano le attività del terziario, era necessario sostenere comuni ed enti locali nella realizzazione di infrastrutture urbane confacenti, quali strade, spazi verdi, trasporti, servizi pubblici d'approvvigionamento, ecc. La Confederazione propose dal 1970 un aiuto finanziario all'urbanizzazione, di cui non sembravano voler profittare i Comuni ticinesi, probabilmente per non dover sottostare a determinati vincoli pianificatori.
Indicizzazione delle sequenze:
2'00''-10'56'' Infrastrutture pubbliche e disordine urbanistico
17'22''-20'47'' La necessità di razionalizzare l'uso del territorio
Questo servizio di Silvano Toppi e Sergio Genni andò in onda il 16 febbraio 1973 nella trasmissione "Prisma". Ne è argomento l'llustrazione dei contenuti della Legge federale sull'aiuto all'urbanizzazione, che prevede aiuti da parte della Confederazione all'edificazione di nuove strutture (strade, canalizzazioni, illuminazione) nelle zone residenziali dei centri urbani. Parla l'architetto L. Nessi, membro della Commissione per l'applicazione della Legge federale sull'urbanizzazione.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.