La figura della madre tra il moderno e il tradizionale
La figura della madre tra il moderno e il tradizionale
Gli anni sessanta del XX secolo sono caratterizzati dal mutamento dei modelli familiari: sempre più donne lavorano, per scelta o per necessità, e non vogliono più confinarsi nel ruolo tradizionale di madre, sposa e casalinga. Nello stesso tempo si accentua il divario tra le generazioni, favorito dai modelli sociali, dagli stili di vita e dalle fogge vestimentarie proposte dalla pubblicità e dalla società dei consumi. Nasce la figura ambigua della donna moderna, in parte emancipata, in parte trasformata in oggetto dalla logica del consumismo, che promuove l'immagine della moglie, madre e casalinga curata e competente.
Sotto l'azione della società dei consumi, l'immaginario collettivo è dominato dalla figura della moglie e casalinga curata, moderna e competente.
Nella Svizzera italiana l'impatto di questi mutamenti socio-culturali sembra tuttavia molto attenuato dal permanere di percezioni e realtà più tradizionali, per quanto riguarda la famiglia e la donna, e da una minore conflittualità tra genitori e figli, come si può dedurre dalle opinioni raccolte dal programma "Per la donna" nella primavera del 1968.
Indicizzazione delle sequenze:
2'01''-10'00'' L'immagine della mamma tra casalinga e pin-up
Autrice di questo servizio radiofonico andato in onda il 30 marzo 1968 nella trasmissione del Secondo programma intitolata "Per la donna" è Iva Canontoreggi.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.