I collegamenti aerei: una porta aperta sul mondo - Agno
I collegamenti aerei: una porta aperta sul mondo - Agno
L'attività aviatoria, essenzialmente a scopo sportivo ed acrobatico, inizia in Ticino già nei primi decenni del XX secolo. Nel corso degli anni trenta si afferma l'aeroporto cantonale di Locarno-Magadino, che ottiene alcuni voli di linea internazionali, subito interrotti dallo scoppio della guerra.
L'importanza turistica e commerciale dei collegamenti aerei cresce nei decenni di forte espansione economica del secondo dopoguerra. Come il forte incremento del traffico stradale, anche l'intensificarsi dei voli provoca disagi ambientali e suscita resistenze e proteste, motivate soprattutto dalla volontà di limitare l'inquinamento fonico. A ciò va attribuito in gran parte il rifiuto popolare del progetto d'ampliamento dell'aeroporto cantonale di Magadino (1969), che favorirà lo scalo di Lugano-Agno, dove l'attività aviatoria, pure iniziata negli anni trenta, era stata rilanciata a scopo soprattutto turistico alla fine degli anni cinquanta, su iniziativa della città di Lugano. L'affermarsi di Lugano quale terza piazza finanziaria elvetica, evidenzia la necessità di sviluppare i collegamenti aerei. Con l'inaugurazione dei voli di linea, Lugano-Agno entra dal 1980 nella rete internazionale dei trasporti aerei, e lo scalo luganese conosce un lungo periodo d'espansione, fino alla grave crisi che dal 2001 ha colpito l'aviazione commerciale. Magadino ha invece indirizzato la sua attività verso il settore turistico-sportivo e l'uso dell'aereo quale mezzo di trasporto privato.
Indicizzazione delle sequenze:
0'01''-2'36'' L'aeroporto di Agno: un decollo modesto
Qualche anno fa i luganesi ostentavano ottimismo e credevano in un prospero futuro dello scalo di Agno. Ma ora, ad un anno dalla riapertura al traffico (avvenuta nel 1964), dopo che il comune di Lugano ha ottenuto la concessione federale, per svilupparlo come infrastruttura turistica, l'aeroporto presenta un aspetto desolato e squallido: cancello chiuso, parcheggi vuoti, torre di controllo deserta, albergo abbandonato.
Intervista con il signor Bruno Rusca (1'30''-2'36''), responsabile dello scalo e municipale di Agno, che si esprime in tono ottimistico sulla situazione attuale dell'aeroporto.
Questo servizio televisivo, realizzato da Werner Weick, andò in onda il 16 febbraio 1965 nel contesto della trasmissione "Il Regionale".
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.