Video 1/1 – Intervista a Flavio Comolli, artista
Video 1/1 – Intervista a Flavio Comolli, artista
Flavio Comolli si racconta:
Ho conosciuto l'artista Remo Rossi, originario di Arzo, quando ero un ragazzino. Saltuariamente arrivavo in paese per rendere visita ai parenti e in queste occasioni non mancava mai di passare nel negozio di commestibili dei miei genitori, per rifornirsi di tabacco da pipa e dei suoi toscani preferiti. Lo conobbi così, senza un contatto diretto, ascoltando i discorsi fra lui e mio padre. Ero molto affascinato e incuriosito dai racconti di questo signore, che ogni tanto arrivava in paese e parlava di arte e di scultura. Ho iniziato presto a interessarmi di pittura e arte in generale, con un occhio di riguardo per gli artisti di casa nostra e della vicina Lombardia. Già da bambino mi dilettavo a imbrattare qualche tela e in giovane età ho frequentato assiduamente la scuola serale di pittura del maestro Gino Macconi a Mendrisio. È stato proprio in quel periodo che, sfogliando la monografia a cura di Luigi Carlucci dedicata a Remo Rossi (1978) ho deciso di ritrarlo, basandomi su una sua fotografia presente all'interno del catalogo. Ho pensato poi di completarlo con il particolare di una sua scultura, ovvero gli Acrobati. che mi affascinavo per l'affinità di questi acrobati con lo famoso scultura dell'Acrobata, che si trovavo originariamente di fronte alla stazione ferroviario di Chiasso. Per diversi anni sono stato membro della Commissione culturale del paese di Arzo e ho collaborato con il maestro Giovanni Piffaretti alla stesura del libro "Le Maestranze d'arte nei paesi dello Montagna".
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Archivio Museo della Memoria: MDM0387
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.