La Compagnia comica di Mendrisio negli anni 8o.

Sono gli anni delle ragazze alla pari, giovani studentesse che dalla Svizzera tedesca e dalla Svizzera francese vengono in Ticino per fare esperienza, imparare l’italiano e passare l’estate guadagnando qualcosa. Sono i primi anni ottanta, quelli di un Ticino che rincorre il benessere, che passa le vacanze sulla Riviera romagnola e che cerca uno stile più internazionale.

La convivenza prima del matrimonio e la nascita di un figlio sono il tema centrale attorno al quale ruotano le allegre vicende della famiglia Tiraboschi.

Tutti i personaggi sono giocati con sapiente ironia e contribuiscono a dare corpo al tema messo in scena. Personaggi e caratteri che si confanno agli attori sul palco e che rendono così, una volta di più, la finzione teatrale parte integrante della vita del territorio.

Una voglia di identità e di identificazione che ha reso celebri le commedie dei coniugi Bernasconi. Il Professor Balma scrive: «Indubbiamente il fatto dialettale ha la sua importanza, ovviamente per il pubblico. Ha pure importanza il fatto che chiameremo “di terra nostra”, in questo caso Mendrisio, che si rivolge ai mendrisiotti. Ma nell’insieme ciò non è essenziale. È la Compagnia, sono i suoi attori a registrare successo per la perfetta adesione dei recitanti ai caratteri teatrali, umani e verosimili, creati dagli autori Bernasconi. Nulla di esagerato, estraneo, di extrambientale, e neppure di iperbolico folkloristico, tanto meno nelle allusioni discrete a situazioni generali. […]».

Durante la cerimonia di fine anno la Municipalità di Mendrisio ha voluto premiare l’attività della Compagnia Comica con la seguente motivazione: «Il Comune di Mendrisio alla Compagnia Comica dialettale, voce genuina della sensibilità artistica e generosità della nostra gente.