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"GIULIETTA e ROMEO" con la Compagnia Comica di Mendrisio

26 gennaio 1985
Rodolfo Bernasconi

Storia della Compagnia Comica di Mendrisio con Gianna e Rodolfo Bernasconi

Dopo una vera e propria overdose di copioni arcaici, stile Franco Roberto, il regista e attore Rodolfo Bernasconi aveva cominciato la sua lunga marcia, realizzando anche ( siamo nel 1965 ) una prima rivista comico-musicale dal titolo Sciarade, con corollario di 5 commedie leggere.

Dal matrimonio con Gianna Mazzola nel 1970 viene la spallata finale al vecchio «rudere»: d’ora in avanti i testi saranno «impastati» in casa da loro due, moglie e marito.

E così, dopo la nascita del primogenito Diego, nel 1971 ( tre anni dopo nascerà Lucia) ecco i primi vagiti di un’altra neonata, la Compagnia Comica dialettale di Mendrisio che vede la luce nell’anno di grazia 1972.

La prima perla della lunga e preziosa collana dello spumeggiante tandem è una rivista comico-musicale, intitolata La donna… che disperaziun. Non c’è bisogno di ispirarsi a Fellini o a Woody Allen; a Gianna e Rodolfo basta la quotidianità per ispirare un copione che ottiene un successo oltre ogni previsione. A differenza di tutti gli altri lavori che seguiranno, La donna… che disperaziun viene riproposta «solo» 4 volte.

Rileggere i copioni oggi a 45 anni dal primo è riviverli, riassaporarli. È aprire una finestra su un certo mondo, su tematiche legate a fatti, protagonisti, costume, società, dal 1972 in poi, con un forte tasso di attualità anche nel presente.

Passano alla moviola, uno dopo l’altro: Scherz da prèvat, L’unurevul in pedagn, Sem nüm i sciuri, Ma rüscnia la cuscenza, Tal chi l’om (ecce homo), I fularmi dalaPalmira, Un’ugiadèla dal pugiöö, La burghesia di puaritt, Toca fèr; segmenti che delineano un lungo itinerario di impegno, di sensibilizzazione anche sociale, dentro una miscela di ironia, sarcasmo, comicità, certo, ma anche lezioni calate con il sorriso.

La carovana della Compagnia Comica dialettale di Mendrisio: fino al 1977 giocherà in casa, al teatro Santa Maria, nel nucleo vecchio; poi farà tappa e legherà il suo nome al Corallo di Novazzano, dove resta di casa fino al 1992 ; quindi al San Rocco di Stabio dove Trii dì d’infernu viene replicata per qualcosa come 38volte.

Di nuovo a Mendrisio, all’Admiral nel 1999 con I quaiòtt sull’arrivo del Duemila e relativo codazzo di maghi, cartomanti, astrologi, futurologi… C’è anche il coronamento di un sogno con Palmira mon amour, di Diego e Rodolfo Bernasconi, sotto un tendone da circo, alla Rotonda del Macello (svincolo autostradale). In più, occasionali trasferte di prestigio a Lugano e a Como.

La pièce "GIULIETTA e ROMEO" è tratta da "Un'ugiadèla dal pugiöö" commedia di Gianna e Rodolfo Bernasconi rappresentata nel 1984-85 al teatro Corallo di Novazzano e al Palacongressi di Lugano.

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21 aprile 2020
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