LA GRANDE AVVENTURA 2002 30° della Compagnia Comica di Mendrisio
LA GRANDE AVVENTURA 2002 30° della Compagnia Comica di Mendrisio
Dietro le quinte dei festeggiamenti per il 30° di fondazione della Compagnia Comica di Mendrisio
Ottobre 2002.
In occasione del 30° di attività, la “Compagnia Comica Dialettale di Mendrisio” realizza un sogno : presentare al suo pubblico una pièce sotto un tendone da circo recitando e muovendosi in una cornice nuova e sperimentale per una commedia comico-dialettale !
In scena andrà : “Palmira mon amour”, rappresentazione inedita di Diego e Rodolfo Bernasconi che godrà dell’ambiente naturale del circo con i colori ed i profumi che lo contraddistinguono.
Dice Rodolfo : la mia passione per il circo è sempre stata forte. Un giorno guardando dall'alto la rotonda dell'ex macello di Mendrisio mi sono chiesto: perchè non istallare un tendone da circo e festeggiare il 30mo con una pièce circense e dare la possibilità ad altre società di esibirsi nella struttura?
La proposta è stata accettata con entusiasmo da tutti ,compreso le autorità comunali, l'ufficio tecnico e l'azienda elettrica , i quali si sono messi a disposizione per collaborare.
Inizia così la ricerca di un tendone da circo ... contattiamo il Circo Monti e il Circo Nock, richieste subito abbandonate in quanto il costo di noleggio era esorbitante.
Ecco dunque la necessità di rivolgerci alla vicina Italia concludendo un contratto con il Circo di Francia a Oleggio.
Da lì inizia la "grande avventura 2002" chiudendo così un capitolo di storia durato più di trent’anni con lo scrosciante applauso del pubblico e con il sentito ringraziamento delle tantissime realtà, che fin dal 1972, hanno potuto godere delle donazioni cospicue che la Compagnia Comica di Mendrisio ha puntualmente devoluto. Più di mezzo milione di franchi, tutto il ricavato delle fatiche teatrali, sono stati dati in beneficienza.
Per ricordare questo anno giubilare la Compagnia Comica finanzierà la costruzione di una scuola in Cambogia. L'edificio costituito da 3 grandi aule ammobiliate, con servizi e materiale didattico è stato inaugurato da Enrico Sala nel giugno 2003.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.