" LA LUTERÍA " con la Compagnia Comica di Mendrisio
" LA LUTERÍA " con la Compagnia Comica di Mendrisio
1987-88 in quegli anni con la Compagnia Comica dialettale di Mendrisio abbiamo scelto di divertirci inserendo nello spettacolo "la burghesia di puaritt" una lauta vincita alla lotteria fatta dalla Palmira. Erano anni in cui giocare alla lotteria era quasi un rito nelle famiglie.
Questo escamotage ci ha permesso di costruire una storia con un buon ritmo, ricca di battute studiate sin nei minimi particolari.
In un Ticino ormai consacrato piazza finanziaria non poteva mancare una pièce che portasse sulle scene il tema del denaro e, soprattutto, del miglior modo per investirlo.
Ecco allora che Palmira, sceglie di affidare il proprio capitale ad una professionista perché lo investa in maniera fruttuosa.
Passato e presente sono messi nuovamente a confronto: è bene fidarsi del mondo finanziario o è meglio affidarsi al buon vecchio materasso? Non si risparmia neppure un'aperta critica al movimento internazionale di capitali. Come sempre i temi sono di estrema attualità.
A più di quindici anni dal loro debutto, i comici di Mendrisio, sono ormai una compagnia affermata e i loro personaggi fanno parte della vita del Cantone. Sono riconosciuti e amati dal pubblico che sempre più numeroso accorre alle repliche.
Il 9 febbraio del 1987 Dalmazio Ambrosioni scrive: «Gli anni passano ma la premiata Compagnia Comica di Mendrisio non mette su pancia. Scattante come ai tempi beati, 1972-73, ritorna con la tredicesima commedia del repertorio nell’ormai abituale salone dell’oratorio […] Niente volgarità, tanto meno scatologia. Meno male. Le vicende si ispirano alla realtà quotidiana e riflettono lo spirito del popolo al quale sono indirizzate. La riuscita dell’operazione dipende dall’intensità con la quale questo contesto classico è adattato alla realtà locale e subito dopo dalla bravura degli interpreti, soprattutto delle maschere, ossia i personaggi fissi. Fermo restando il contesto di fondo, con "la Burgesia di puaritt" vien messo alla berlina l’equivoco secondo il quale soldi uguale a salto di qualità […]».
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.