Tutt’e due: il maiale e la TV
Tutt’e due: il maiale e la TV
«Piuttosto che un televisore a colori, meglio un maiale», diceva il signor Cesare Ghisletta di Lostallo, intervistato alla fine del 1968 perché milionesimo abbonato alla Televisione Svizzera.
L'intervista andò in onda il 19 dicembre 1968 nel programma Zig Zag. Chiestogli che tipo di trasmissioni preferiva, la risposta giunse senza indugio: lo sport, anche perché lui - Ghisletta -, di sport ne aveva fatto, e tanto. In particolare gli piaceva lo Stock car.
Siccome al milionesimo abbonato non si poteva negare nulla: la TSI mostrò una competizione di Stock car, chiedendone il commento allo stesso Ghisletta - forse il primo «commentatore opinionista» sportivo alla TSI. Sposato, il milionesimo abbonato pensò pure alla moglie, cosicché chiese per lei di poter vedere Gigliola Cinquetti cantare «Quelli erano giorni». Il rude Stock car contrapposto alla dolce Gigliola Cinquetti, con quel surrettizio legame nel verso: «Quando il semaforo segnava rosso noi passavamo allegri ancor di più».
L'altro intervistato, non meno importante, è il signor Silvio Pedretti, il primo abbonato alla Televisione Svizzera. Ne fece richiesta nel 1951, ma poté cominciare a godere dei programmi solo dall'anno dopo, quando furono attivati. È un omaggio alla sua pazienza l'antologia dei momenti e degli avvenimenti più importanti descritti dalla TV svizzera negli anni intercorsi tra il primo e il milionesimo abbonato.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.