Il mutamento dei traffici di frontiera
Il mutamento dei traffici di frontiera
Nel trasporto delle merci si è passati dall'epoca d'oro della saturazione delle capacità d'assorbimento della ferrovia, protrattasi fino ai primi anni settanta, ad un relativo declino della linea del San Gottardo, accompagnata dalla progressiva svalutazione del Ticino a corridoio di transito. Un mutamento dovuto in parte alla razionalizzazione dei trasporti ferroviari, che ha ridotto l'intervento degli spedizionieri, in parte all'accresciuta concorrenzialità della strada. Il completamento della rete autostradale attraverso le Alpi ha trasformato l'asse del San Gottardo in una camionale europea. Il Ticino ha perso progressivamente il suo inserimento tradizionale in questi traffici che hanno in grandissima parte origine e destinazione fuori del Cantone, avendo perso importanza le attività di spedizione, l'immagazzinamento e le operazioni doganali.
Alcune località, come Chiasso, che grazie alla ferrovia e alle dogane si erano sviluppate puntando sul trasporto di merci e i commerci di frontiera, hanno dovuto affrontare negli ultimi anni una profonda riconversione, allo scopo di inserirsi nelle nuove realtà transfrontaliere.
Indicizzazione delle sequenze:
2'18''-6'35'' Chiasso e i trasporti: dalla ferrovia all'autostrada
6'36''-12'07'' La necessità di soluzioni transfrontaliere
Questo servizio di Bruno Bergomi andò in onda il 3 aprile 1992 nella trasmissione "Il Quotidiano".
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.