Il centro commerciale soppianta la bottega e il mercato
Il centro commerciale soppianta la bottega e il mercato
Dopo il 1950 il reddito sociale cresce più rapidamente della popolazione, il che si traduce in un accresciuto benessere medio. La maggior disponibilità di reddito stimola la domanda di beni e di servizi, creando maggiori possibilità di spesa. Il bilancio domestico dei ticinesi non è più assorbito dai beni di prima necessità: si allarga perciò la gamma dei consumi alimentari e cresce la richiesta di altri beni, dagli elettrodomestici, all'abbigliamento, agli svaghi. Assistiamo all'avvento della società dei consumi, nella quale il requisito della novità diventa, con la convenienza dei prezzi, il richiamo principale per vendere un prodotto e uno dei criteri prioritari per l'acquisto.
L'affermarsi dei supermercati a libero servizio e dei centri commerciali, provoca un cambiamento delle abitudini d'acquisto e di consumo da parte della popolazione: inizia così declino delle botteghe di paese, dei mercati di piazza e di certi commerci specializzati. Il centro commerciale è caratterizzato dalla concentrazione in ambiente moderno e attraente di ogni sorta di negozi e servizi, dall'abbondanza dell'offerta, dalla modicità dei prezzi e dall'allettamento pubblicitario che incita al consumo. Non mancano le strutture ricettive collaterali per incentivare e prolungare la permanenza, dall'ampia disponibilità di posteggi agli spazi di svago e di ristoro. I centri commerciali o shopping center sorgono quasi sempre in prossimità degli svincoli autostradali: il criterio determinante per la loro ubicazione è la clientela potenziale che vi può facilmente accedere con l'automobile. Determinante in Ticino anche la possibilità di far capo alla clientela italiana e a quella di passaggio. Il primo centro commerciale svizzero è stato inaugurato nel 1970 a Spreitenbach; il primo shopping center della Svizzera italiana ha aperto i battenti nel 1974, nei pressi dello svincolo autostradale di Chiasso.
Indicizzazione delle sequenze:
0'01''-7'51 Il Ticino Babele o Eldorado dei consumi?
Questo servizio di Michele Magistra andò in onda il 13 dicembre 1988 nella trasmissione "Dossier economia". Ne è argomento l'incontenibile frenesia d'acquisti, che stava provocando un boom dei centri commerciali. Ne parlano: R. Benedick: dir Innovazione, Lugano; C. Cattori: del Mercato Cattori, Losone; M. Rathey Bonomi: pres dell'Associazione Consumatrici della Svizzera Italiana (ACSI) e D. Schmidhauser: dir Serfontana, Morbio Inferiore.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.