Lugano-Pregassona, il matrimonio di uno sportivo e mio "fratellone" Nando
Lugano-Pregassona, il matrimonio di uno sportivo e mio "fratellone" Nando
La rituale foto di gruppo e di famiglia nelle chiesa di Pazzalino il 3 maggio 1954 a Pregassona, cerimonia officiata dal prevosto don Giuseppe Masina. Gli sposi al centro della foto, in prima fila Germana Gianini anno 1930 con accanto lo sposo Fernando Gadoni (Nando) classe 1927 (oggi residenti presso il centro Polis), mentre in prima fila da sinistra, la sorella della sposa Eti, il fratello dello sposo Claudio, (42) la Sposa e Alberto (45). In seconda fila sempre da sinistra, (?) la mamma Amelia Gianini, (Melia) la sorella Titti , (?) lo sposo con accanto alla sorella Nives Gadoni in Bernasconi, seguendo i due papà, consuoceri, Alfonso Gianini (già fattore a Ruggì) con a fianco Ricciotti Gadoni, (che produceva in proprio nel quartiere della Resega di Porza, acqua di bucato, prodotto con il nonno Cesare e che consegnava in tutto il territorio ticinese e oltre). In alto da sinistra Loris Gianini, ben noto e apprezzato barbiere “coiffeur” che svolgeva la professione a Cassarate nello stabile dell' Hotel Seegarden, e più tardi impiegato presso la casa dei ciechi a Ricordone, (?), al centro dell'altare, in alto, vediamo Edoardo Bernasconi (detto Puci), macellaio della nota macelleria di famiglia Bernasconi-Magnoni (Magnonin 1900) di Via Vegezzi in centro a Lugano.
Ma la domanda che mi sono posto era la seguente ? mia Mamma Pia, o non era presente e/o non era invitata ? la risposta era molto semplice: Mamma Pia, (tutto allora veniva fatto semplicemente e in famiglia) era occupata a preparare il grande pranzo di nozze , con prodotti rigorosamente naturali e a kilometro zero, (pulenta e cunili) da servirsi sulla grande aia del casolare della sposa in quel di Ruggi, dove a quel tempo scorreva ancora il riale "Soragno" e dove personalmente in estate mi bagnavo.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.