Scrittori della Svizzera Italiana: Virgilio Gilardoni
Scrittori della Svizzera Italiana: Virgilio Gilardoni
Virgilio Gilardoni è stato una delle personalità più rappresentative del Ticino culturale del secondo dopoguerra. Ricercatore, pubblicista e autore di sceneggiature per il cinema, nacque nel 1916 a Mendrisio. Figlio di un insegnate di ginnasio, conseguì la patente di maestro alla magistrale di Locarno e in seguito studiò filosofia all’Università Cattolica di Milano, ma venne espulso nel 1939 dal regime fascista, solo poco prima di consegnare la tesi. Insegnante alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona e poi alla Magistrale di Locarno, il suo profondo impegno politico segnò la sua attività; fu infatti redattore dal 1946 al 1949 del periodico del partito operaio contadino ticinese «Il lavoratore». Pubblicò inoltre alcuni volumi di storia dell’arte e si occupò dell’allestimenti di alcune mostre; dal 1962 al 1989 diresse l’Opera svizzera dei monumenti d’arte (OSMA), da lui stesso fondata. Creò anche la fondazione della rivista «Archivio storico ticinese», che diresse fino alla morte, e in cui manifestò la sua poliedricità e l’allargamento dei suoi orizzonti d’interesse alla storia politica e culturale, alle quali dedicò poi numerosi saggi e lavori.
La prima parte di questa puntata di «Radioscuola», andata in onda il 29 aprile 1988, ripropone un ampio intervento di Virgilio Gilardoni in una radiolezione del 1978, quando fu chiamato a parlare del vasto fenomeno della stregoneria, da lui studiato in modo approfondito. Gilardoni non ha mai nascosto il suo interesse per i protagonisti più umili della storia; nella Svizzera italiana è stato l’iniziatore degli studi sull’arte e sulle tradizioni popolari. Tutto ciò traspare dall’emissione che si conclude, a riprova della sostanza del suo scrivere, con la lettura di un brano tratto da un fascicolo dell’«Archivio storico ticinese».
Fonte: Fabio Dal Busco, Chiara Orelli, «Virgilio Gilardoni », in: Dizionario storico della Svizzera (DSS)
Testo a cura dell’Osservatorio culturale del Cantone Ticino
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.