«La violenza non è convocata»
«La violenza non è convocata»
Tra il 2011 e il 2012, nel quartiere Semine di Bellinzona, l’Associazione Franca promosse un progetto di promozione della Convenzione internazionale relativa ai diritti dei bambini, di prevenzione della violenza attraverso il gioco del calcio e alcuni percorsi didattici a scuola. Le attività proposte hanno coinvolto la Scuola elementare, la Scuola media di Bellinzona 1, lo spazio sociale, le diverse associazioni calcistiche (arbitri, dirigenti, allenatori e membri della Federazione ticinese di calcio). Le diverse manifestazioni hanno voluto valorizzare un ambiente protettivo nella pratica sportiva e rendere ogni partecipante più consapevole e responsabile dell’importanza del rispetto dei diritti dell’infanzia nell’intero quartiere.
Nella Scuola elementare, durante la giornata mondiale dei diritti del bambino (20 novembre 2011) e per una settimana, furono proposte delle attività didattiche intorno al rispetto dei diritti del bambino (lettura di un racconto, giochi, animazioni, proiezione di un filmato). Gli animatori posero l’accento sull’autostima dei bambini e sullo sviluppo di competenze personali e sociali intorno a questi temi. Nella Scuola media di Bellinzona 1, furono proposte agli allievi di seconda media due giornate d’animazione sulla gestione non violenta dei conflitti e sui diritti del minore, una visita all’Istituto internazionale dei diritti del bambino di Sion e la creazione di un DVD curato con gli stessi allievi. L’Associazione Franca programmò inoltre per le varie comunità migranti e per tutto il quartiere una rassegna di cinema intorno al tema dei diritti del minore in relazione alle migrazioni. Gli attori sociali del “Raggruppamento Allievi sud” supportarono alcune iniziative dell’associazione Franca, collaborando alla realizzazione della rassegna cinematografica e della festa di quartiere in programma alla fine dell’anno scolastico.
Questo servizio di Giovanni Marci andò in onda il 13 novembre 2011 nel programma televisivo «Il Quotidiano». Gli intervistati sono: Kubilay Türkyilmaz, ex calciatore; Francesco Lombardo, presidente dell’Associazione Franca; Massimo Busacca, arbitro; Martini Paolo, direttore delle Scuole Comunali
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.