Le informazioni di membri e visitatori sono analizzate in modo anonimo per fornire il miglior servizio possibile e rispondere a tutte le esigenze. Questo sito utilizza anche dei cookies, ad esempio per analizzare il traffico. Puoi specificare le condizioni di archiviazione e accesso ai cookies nel tuo browser. Per saperne di più.
È online la nuova piattaforma nazionale: historiaHelvetica.ch

Video 3/3 Yogi Bough, l’americano a Lugano

2020
Mauro Regazzoni, Tiziano Klein
Atte-Museo della Memoria

Il cestista, in seguito allenatore di pallacanestro, Yogi Bough (1923-2008) arriva dagli USA per giocare a Losanna nel 1950. Nel 1954 viene ingaggiato dalla Federale di Lugano dove, dopo brevi parentesi in Italia, rimarrà fino alla morte.

Geo Balmelli, con il suo tipico brio e la sua vivacità, racconta alcuni aneddoti della carriera del giocatore americano, includendo fatti curiosi come il suo arrivo a Lugano. Una sera, il presidente Tullio Bertoni (1913-2011) comunica alla squadra di aver ricevuto un invito per giocare a Viareggio all’importante torneo di pallacanestro di carnevale, dove venivano invitate le migliori squadre europee del tempo, a condizioni che ci fosse Yogi Bough, perché a quei tempi avere un giocatore americano e di colore era una grande novità. Con qualche complicazione organizzativa riescono a ottenere il cestista impegnato nella Svizzera Romanda e la squadra della SAL parte. Sul treno verso Chiasso ci si accorge che Yogi Bough non aveva con sé il passaporto e i compagni, nel tragitto in pullman, tra Chiasso e la stazione nord di Milano, lo nascondono sotto borse e giacche riuscendo a fargli passare la dogana.

Dopo quel torneo gli venne conferito il premio come miglior giocatore. Rientra a Losanna ancora per qualche anno e, in seguito, torna in Ticino a giocare nella Federale, nel Cassarate, per poi passare ad allenare la squadra femminile della Rirì Mendrisio che vinse 4 titoli svizzeri e 3 coppe nazionali.

Ai tempi in cui giocava a Bologna nella Motomorini, Yogi conosce una persona che confeziona divise sportive, alla quale chiede di realizzarne una con i colori della Federale (bianco e rosso), che ogni giocatore, a quei tempi, pagava personalmente. Grazie a questa iniziativa i cestisti, consapevoli dell’importanza del nuovo abbigliamento, si presentano a Losanna, al girone unico, per giocare con il Lausanne basket, sentendosi in obbligo di vincere, come infatti accadde: 36 a 31, punteggi che in quegli anni erano nelle regole.

Con il tempo la squadra del Cassarate basket migliora sempre più e al campionato a girone unico gioca al Padiglione Conza di Lugano, pagando ogni volta l’affitto con i soldi anticipati da Charles Schnyder, il proprietario di quei tempi dell’albergo Villa Castagnola a Cassarate.

Yogi Bough - Repubblica e Cantone Ticino

1967 - La Riri Mendrisio vince per la prima volta il titolo svizzero - lanostraStoria.ch

Il ritiro della Riri Mendrisio - lanostraStoria.ch

Vai al dossier Intervista a Geo Balmelli – il primo cestista ticinese con la maglia rossocrociata cliccando qua.

Archivio Museo della Memoria: MDM0592

Devi essere registrato in per poter aggiungere un commento
Non ci sono ancora commenti!
9 febbraio 2022
237 visualizzazioni
0 likes
0 preferiti
0 commenti
1 dossier
00:07:21

Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini

La rete:
Sponsor:
11,479
3,156
© 2024 di FONSART. Tutti i diritti riservati. Sviluppato da High on Pixels.