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Le gazzelle del signor Zanzanin

2017
Francesco Riva
Atte-Museo della Memoria

1° premio al concorso ATTE-MdM-Video Autori Ticino 2017.

Documento didattico e poetico, per conoscere il territorio, adatto ad adulti e bambini.

Nonno Ely sta cucinando dei funghi porcini e il nipotino gli domanda da dove vengono. Il nonno rispondendogli, prende lo spunto per raccontargli, con tono fiabesco, la vera storia del signor Zanzanin (Giuseppe Zan Zanini – 1794-1869). Gli spiega che aveva dovuto costruire una lunga scalinata per superare le rocce e arrivare in cima, dove c’erano i prati per poter far pascolare le mucche.

Il nonno, da solo, parte lungo il ripido sentiero che sale sui monti della Valle di Foioi, in Valle Bavona, strada che intraprende fermandosi a mostrare la parete rocciosa dove il Zanzanin incise uno scritto che, ancora oggi, ricorda la sua opera: l’irto sentiero contraddistinto da impervi scalini, in parte costruiti, in parte scolpiti nella roccia.

A un certo punto della dura ascesa mostra uno dei buchi nella roccia sottostante, dove veniva inserita una delle travi per appoggiare le assi e realizzare una passerella che allargava il sentiero per permettere alle mucche di passare.

Con l’ultima scalinata raggiunge la cascina, ormai abbandonata, del signor Zanzanin, un capolavoro!

Il bambino si informa se c’erano dei leoni, degli asinelli o delle gazzelle e il nonno approfitta per parlargli degli stambecchi, in particolare di uno potente e forte che ogni tanto si ripara nello splüi (sporgenza rocciosa sotto cui è possibile trovare riparo) vicino alla cascina del signor Zanzanin, dove metteva i latticini, oggi diventato il letto del grande stambecco. Il nonno Ely riprende la via del ritorno per non disturbare l’animale, fermandosi a raccogliere un grosso porcino.

INFORMAZIONI SU GIUSEPPE ZAN ZANINI

Giuseppe Zan Zanini (1794-1869), lavorando a Roma come stalliere, raggranellò il denaro necessario per richiedere l'appalto della conduzione dell'Alpe di Foioi, in Valle Bavona. L'appalto gli venne concesso dal Comune di Cavergno a condizione che costruisse "una strada praticabile al bestiame bovino" e due cascine. In un solo anno egli costruì una via geniale, caratterizzata da diverse impressionanti scalinate in pietra che tutt'ora resistono all'usura e al degrado del tempo. Presso la prima grande scalinata aerea, sulla destra, salendo, incise ad arte nella liscia parete rocciosa la storica scritta:

Io Giuseppe Zan Zanini

di Cavegg fece la strada

per pasare le bestie bovine

fino a su l'alpe l'anno 1833

La ciclopica opera non gli procurò, purtroppo, troppa fortuna visto che, durante gli anni di duro lavoro sull'alpe, perse 39 bovine e ancor più tragicamente vi morì una delle sue figlie.

Per quanto riguarda la vita privata del Zan Zanini si sa che ebbe tre mogli:

• il 4 ottobre 1819 sposò la sedicenne Maddalena Selva (1803-1848), detta "la Bella", che diede alla luce 13 figli in 29 anni di matrimonio:

- 11.03.1823, Maria Margherita, morta in fasce

- 29.04.1824, Elena, morta a 24 anni

- 19.07.1830, Maria Domenica, morta a 79 anni

- 02.02.1832, Giovanna Paola, morta in fasce

- 31.03.1833, Lorenzo, morto a 70 anni

- 17.02.1835, Faustina, precipitata mortalmente in Val di Foioi a 20 anni

- luglio 1836, Giovanni Giuseppe, morto a 7 anni

- novembre 1837, Giovanni Faustino Filippo, emigrato perdendone le tracce

- aprile 1839, Davide, morto in fasce

- 12.04.1840, Davide, morto a 3 anni

- 16.06.1841, Gregorio, morto a 51 anni

- 01.07.1843, Maria Anastasia, morta in fasce

- 21.09.1846, Brigida Maria, morta a 77 anni

• il 18 dicembre 1848 sposò Maddalena Togni (1814-1852) detta "la Bôna", la buona, di 34 anni. Morirà 4 anni dopo dando alla luce l'ultimogenita di 3 figli:-

- 06.02.1850, Pietro Michele Angelo, morto in fasce

- 08.06.1851, Lucia Margherita, morta a 87 anni

- 09.10.1852, Maria Agnese, morta a 87 anni

• il 17 ottobre 1853 sposò la quarantanovenne Maddalena Del Grosso (1804-1873) detta "la Piögia", l'avara.

L’AUTORE

Francesco Riva, fisico di professione, figlio del noto fotografo ticinese Ely Riva, nel poco tempo libero che ha a disposizione si dedica alla realizzazione di film in veste di appassionato Video Autore, affiliato al CiAC, Cine Amatoro Ceresio.

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CiAC – Cine Amatori Ceresio ciac.ch

Vai al dossier Concorso video autori ATTE 2017

Archivio Museo della Memoria: MDM0492

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31 dicembre 2020
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00:10:09

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