Non chiamatemi più ciccione
Non chiamatemi più ciccione
La puntata del programma televisivo «Storie» del 24 marzo 2013 presentò il documentario di Alberto Meroni intitolato «Non chiamatemi più ciccione».
John Rottoli ha ventiquanttro anni e pesa 150 chili. È un ragazzo molto simpatico e ironico, a cui piace stare al centro dell’attenzione. Vista la sua passione per il cinema e la TV non si vergogna di farsi filmare divertendo il pubblico vestito da donna o imitando Oliver Hardy, ma in costume da bagno non si mostra mai. Il suo corpo è un tabù e in quello scafandro di ciccia lui proprio non si vede e non si piace. Si può dire che piace a tutti a parte sé stesso, e questo gli fa vivere una doppia vita fatta di divertimento e tristezza. John sa di essere arrivato al punto di non ritorno: se va avanti così rischia la propria vita per il gusto di mangiare. Dopo averle provate tutte decide di sottoporsi ad un intervento di riduzione dello stomaco sperando di perdere almeno un terzo del proprio peso. Il viaggio è lungo, e anche se il traguardo sarà potersi piacere davanti allo specchio, dovrà mettercela tutta, sia fisicamente che psicologicamente.
Ospite in studio di «Storie» fu Elisa D’Ospina.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.