L’assistenza pubblica negli anni Sessanta
L’assistenza pubblica negli anni Sessanta
Prodotto da Sergio Genni, «Questioni nostre» fu un programma televisivo dell'allora TSI, andato in onda dal 24 gennaio 1968 al 28 marzo 1969. Gli argomenti al centro delle puntate conservate negli archivi della RSI sono tutti di carattere sociale. Dal disadattamento giovanile alle assicurazioni sociali, passando dall'assistenza alla prima infanzia all'assistenza alle persone anziane.
Per il progetto «lanostraStoria.ch» abbiamo selezionato alcune puntate utili per comprendere la diversa sensibilità con cui queste questioni (alcune di grande attualità) sono state affrontate in seguito.
Tratto comune di tutte le inchieste che svolse Sergio Genni alla fine degli anni Sessanta è la crescente consapevolezza che le questioni sociali richiedevano nuove competenze e nuovi approcci. Erano anni di forte espansione economica, caratterizzati anche da un'ascesa nella scala sociale di una consistente parte della popolazione, che si accompagnò ad un incremento dei consumi e ad un prolungamento diffuso della scolarizzazione. In questo contesto che sembrava offrire a tutti il necessario, Cantone, Comuni, associazioni e fondazioni stavano maturando la consapevolezza che il benessere non era di tutti e che occorreva dotarsi di strumenti efficaci per aiutare gli esclusi.
La puntata di «Questioni nostre» intitolata «Assistenza pubblica» andò in onda il 20 dicembre 1968. Il vasto tema dell'assistenza pubblica in Ticino è affrontato attraverso alcune interviste: l'ex responsabile dell'Ufficio cantonale della pubblica assistenza Giacomo Lepori spiega come durante il suo mandato la massiccia presenza di immigrati (che tra l'altro ha fatto aumentare il numero di figli illegittimi) e l'alcolismo sono i problemi che hanno richiesto il maggiore impegno anche finanziario. L'allora capo dell'assistenza pubblica Francesco Gasparoli sottolinea come le prestazioni sociali abbiano cambiato l'appartenenza sociale e le necessità degli assistiti; mentre due assistiti raccontano le vicissitudini che li hanno costretti a chiedere l'aiuto pubblico.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.