incredibile vedere queste zone con delle spianate completamente libere da costruzioni, con campi coltivati. il prato in primo qui sotto, oggi pista di ghiaccio Corner Arena e a sinistra, il Mercato Coop di Canobbio. A destra si nota il nucleo originale della Resega di Porza, ancora in parte rimasto, con poche case di abitazione, dove viveva uno sparuto numero di famiglie e dove tutto era a kilometro zero, dal contadino, (dove ci si riforniva dal latte direttamente in stalla) al fornaio, al tappezziere, al garagista al ciclista e con l'immancabile osteria omonima, e dove Nonno Cesare e Papà Ricciotti, avevano, a fianco e a ridosso della fattoria Bizzozero, iniziato negli anni '40 la loro attività (fabbrica di “acqua di bucato”). Come detto semplici edifici, posti all'estrema periferia della città di Lugano e che sono tutt’ora li, a dimostrare la povertà del luogo. (chissà fino a quando). La distanza visiva dal punto dello scatto fotografico (castello di Trevano) e il cimitero di Lugano, inganna, infatti la distanza, in linea d’aria, tra i due punti sono circa 600 ml e tutto sembra più vicino. A nord del cimitero, si intravvede la fattoria dal “Carlin da la Gera” ed i campi più a nord della stessa, venivano in seguito sacrificati e destinati a zone pubbliche e sportive come i campi di calcio di Cornaredo (a destra). Sullo sfondo si vede uno scorso del Ceresio e il monte San Salvatore, spoglio. Bel documento.