Le ore dell’ombra – Meridiane e computo delle ore
Gli orologi solari del Ticino sono quasi settecento
Durante più di tre secoli, dalla seconda metà del Quattrocento fino ai primi decenni dell’Ottocento, nelle terre costituenti l’attuale Cantone Ticino, allora baliaggi dei dodici Cantoni svizzeri, fu in uso un sistema orario diverso da quello in vigore al di là delle Alpi. Oltre Gottardo il giorno iniziava a mezzanotte ed era suddiviso in due sequenze di dodici ore da una mezzanotte all’ altra. In Italia e nei baliaggi, per contro, il giorno iniziava al tramonto del Sole o al suono dell’ Avemaria serale ed era suddiviso in ventiquattro ore di uguale durata. Le ore così contate sono chiamate “italiche” o “italiane” per¬ché questo sistema orario trovò in Italia la sua più diffusa e duratura affermazione.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0359
Sapendo che le 24 erano al calar del sole non ci si meraviglierà quindi di vedere meridiane in Ticino che segnano le 22, le 23.... ore in cui (secondo i nostri orologi) il sole certamente non brilla e quindi la meridiana non dovrebbe funzionare. In una civiltà rurale l'ora italica aveva un vantaggio, propria perchè la mezzanotte non era fissa ma corrispondeva al tramonto, quindi "presto" d'inverno e "tardi" d'estate: il contadino che leggeva sulla meridiana le ore 22 speva di avere ancora due ore di tempo prima che il sole tramontasse, indipendentemente dal fatto che fosse febbraio o giugno. Quindi poteva organizzare e suddividere il lavoro in modo da terminare prima che fosse buio. Geniale!