Patrizi: il Ticino DOC
Patrizi: il Ticino DOC
Il patriziato, una delle istituzioni più antiche del Cantone, controlla IL 70% del territorio ticinese, amministra aree montane, boschi e alpeggi, ma non solo. Oggi vuole tenersi al passo coi tempi ed affrontare le nuove sfide del multiculturalismo e della vita moderna. Si calcola che negli ultimi vent'anni le iniziative del Patriziato abbiano prodotto 200 milioni di franchi di indotto sul territorio, in una gamma di attività imprenditoriali anche molto diverse da quelle tradizionali.
Questo servizio di Massimo e Lorenzo Cappon, andato in onda nell'edizione di «Falò» del 19 luglio 2018, documenta diversi esempi di "patriziato imprenditore" come ad Arzo dove si occupa della tutale dell'area delle cave di marmo, oppure ad Ascona dove il patriziato locale ha trasformato le sue vecchie proprietà agricole sul delta della Maggia in un celebre ed esclusivo campo di golf, con un lido e uno yacht club. A Losone addirittura è il Patriziato locale ad aver costruito un inceneritore a pellet che alimenta un sistema di teleriscaldamento, a Carasso l'investimento del patriziato è andato ad appartamenti riservati agli anziani a prezzi concorrenziali di mercato, mentre il restauro della frazione medievale di Prada, abbandonata dopo il 1630, l'anno della peste di Milano, è il fiore all'occhiello del patriziato di Ravecchia.
Gli intervistati sono: Alessio Rigozzi, presidente del Patriziato di Aquila, Torre e Lottigna; Tiziano Zanetti, presidente dell'Alleanza Patriziale Ticinese; Aldo Allio, presidente del Patriziato di Arzo; Damiano Robbiani, collaboratore dell'archivio storico Città di Lugano; Carlo Ambrosini; presidente del Patriziato di Losone; Lorenzo Mainardi, dell'Azienda forestale di Losone; Fausto Fornera, storico; Elio Genazzi, capo sezione degli Enti Locali 2006 - 2018; Rachele Allidi; presidente del Patriziato di Ascona; Mauro Minotti, presidente del Patriziato di Carasso; Dario Raimondi, ex postino di Carasso; Giampaolo Cremonini, presidente del Patriziato di Melano; Pierluigi Piccaluga; del Patriziato di Ravecchia; Fabio Masdonati, dell'Associazione Arzo-Scultura; Anna Maria Lupi; dell'Associazione Cavaviva di Arzo.
In coda al servizio di Massimo e Lorenzo Cappon abbiamo conservato l'intervista in studio di Gianni Gaggini allo storico Fausto Fornera, responsabile dell'Ispettorato dei patriziati presso la sezione Enti Locali TI.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.