Nascita della "Fondazione Rotary per le borse di studio"
Benché ci si fosse finalmente lasciati alle spalle le guerre mondiali, la situazione economica della fine degli anni Quaranta era ancora difficile ma vide i Rotary Club sempre attivi, al massimo delle loro potenzialità nel campo degli aiuti e della beneficenza.
Il passaggio a un periodo più florido e produttivo è tuttavia evidente perché segnato dalla forte capitalizzazione della “Fondazione Rotary”, nata ormai una ventina di anni prima (nel 1928) per volontà del Rotary International. Questa venne alla luce grazie a donazioni da parte dei Rotary Club di tutto il mondo in memoria di Paul Harris, scomparso a Chicago nel 1947. La nuova iniziativa, costituita in nome del fondatore di Rotary International, si concentrò specificamente sulla distribuzione delle borse di studio, dando così vita a un progetto che sarebbe diventato uno dei fondamenti di tutti i Club. Un progetto in linea con il piano per la ripresa economica (European Recovery Program) proclamato il 5 giugno 1947 all'università di Harvard dal Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America: George Marshall. Il programma, infatti, è noto anche come 'Piano Marshall'.
Per quanto riguarda il nostro Paese, dal 1947 in avanti quattro studenti svizzeri ricevono ogni anno altrettante borse di studio. In generale, poi, a ogni socio del Rotary è chiesto di contribuire alla Fondazione, sponsorizzando così un programma che permette a mille giovani ogni anno di studiare all’estero nelle vesti di 'ambasciatori culturali'. Il programma, gemellato con sette celebri università del modo, finanzia inoltre un Master in 'Risoluzione dei conflitti e relazioni internazionali'.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.